Una situazione che si fa sempre più preoccupante nel Paese dove c’è da registrare un nuovo episodio di violenza. La stessa che vede protagonisti i manifestanti ed anche le forze dell’ordine
Sembrava che la situazione si fosse “calmata”. Ed invece non è accaduto nulla del genere. Anzi, pare che la voglia di “scontri” non si è per nulla abbassata. Ci troviamo in Israele, precisamente a Gerusalemme dove, per la seconda notte consecutiva, ci sono stati scontri tra le forze dell’ordine del posto e buona parte di manifestanti palestinesi. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che alcuni giovani palestinesi, nelle ultime ore, abbiano lanciato sassi, pietre e petardi nei confronti degli agenti di polizia.
Gli stessi che, per difendersi dall’ennesimo attacco degli ultimi giorni, sono stati costretti a ripararsi all’interno della moschea di Al-Aqsa. Adesso pare che la situazione sembra essere tornata alla “normalità”. Anche se vige sempre la preoccupazione che qualcosa di terrificante possa succedere da un momento all’altro. Una vicenda che non è passata affatto inosservata, tanto è vero che se ne sta parlando in tutto il Paese. I gruppi, formati prevalentemente da giovani palestinesi, sono pronti a partire nuovamente all’attacco contro la polizia.
La polizia ha raccontato le ore drammatiche che hanno vissuto nella notte di ieri. A riportare la loro testimonianza alcuni media locali. Secondo quanto riportato dalle stesse forze di sicurezza pare che il tutto sia stato un tentativo di impedire ai fedeli di lasciare il luogo di culto. Mentre palestinesi danno un altro tipo di versione in merito a quanto accaduto.
Come riportato in precedenza, però, pare che la situazione si sia tranquillizzata. Anche se le prime indagini sono state avviate: partita la ricerca su chi ha aggredito le forze dell’ordine. Anche il capo della polizia ha condannato quest’altro episodio nei confronti dei suoi uomini.