La situazione è sempre più critica nel Paese. Tanto è vero che, proprio nelle ultime ore, è stato lanciato un nuovo allarme
La tensione nel Paese cresce sempre di più, ogni giorno che passa. Tanto è vero che è stato lanciato un nuovo allarme che arriva direttamente da Taiwan. Ad annunciarlo ci ha pensato direttamente il ministero della Difesa di Taipei, con un messaggio che è stato postato sul loro account ufficiale di Twitter. A quanto pare, intorno all’isola, ci sarebbe un velivolo e almeno tre unità navali della Marina dell’Esercito popolare di liberazione che stanno controllando la situazione.
Proprio intorno a Taiwan, ovvero l’isola indipendente che la Cina considera una parte “inalienabile” del proprio territorio. Ed è per questo motivo che il Paese asiatico punta forte su una possibile riunificazione. Tanto è vero che se ne sta parlando già da un paio di mesi. Soprattutto dopo l’inizio del conflitto della guerra in Ucraina. Un po’ come i russi che intendono conquistare, con la forza, alcune regioni da annettere a loro.
Nel corso del messaggio, postato in rete, il ministero ha voluto precisare che le Forze armate stanno continuando a monitorare la situazione. Ed, allo stesso tempo, ordinato “ad aeronautica, unità della Marina e sistemi missilistici terrestri di rispondere a queste attività“.
In conclusione: “Uno dei velivoli individuati, un elicottero antisommergibile Ka-28 Asw è entrato nella zona di difesa aerea nel sudovest” dell’isola. Il tutto dopo che, nelle ultime ore, c’è stato l’incontro che si è tenuto negli Stati Uniti D’America (precisamente in California) tra lo speaker Kevin McCarthy e la presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen. Un incontro che è stato fortemente criticato da Pechino.