Steccato di Cutro, tragedia migranti: arriva la promessa da parte di Palazzo Chigi in merito ai sopravvissuti di quello che è accaduto tra il 25 ed il 26 febbraio
Quasi un mese e mezzo da una delle tragedie che ha colpito il nostro Paese, ovvero quella di Steccato di Cutro (provincia di Crotone) dove sono morte più di 85 persone. Nel frattempo arrivano le promesse da parte del Governo che aveva assicurato a tutti di mantenere gli impegni. Soprattutto sui sopravvissuti del naufragio che si è verificato, appunto, tra il 25 ed il 26 febbraio scorso. Gli impegni, quindi, presi dal governo targato Meloni proseguono senza problemi. Le operazioni di ricollocamento dei sopravvissuti vanno avanti.
La conferma arriva direttamente da Palazzo Chigi grazie ad una nota. Così recita il comunicato: “In base alle informazioni raccolte dal ministero dell’Interno, sono 76 i richiedenti protezione internazionale: 18 l’hanno chiesta all’Italia (15 di nazionalità pakistana, 2 di nazionalità afghana e 1 di nazionalità iraniana). Gli stessi che si trovano, in questo momento, ospitati presso centri del Sistema accoglienza e integrazione (Sai); 5 minori stranieri non accompagnati sono collocati in strutture per minori“.
I 53 richiedenti protezione internazionale in Paesi diversi dall’Italia (49 afghani, 2 Siriani, un iraniano, un somalo) hanno partecipato al programma di ricollocazione volontaria. Tra questi, 14 di loro si sono volontariamente allontanati. Nel frattempo, la posizione della restante parte, è stata esaminata dalle autorità tedesche. Le stesse che hanno ammesso al programma di ricollocamento ben 33 persone. Si tratta di 29 afghani, 2 Siriani, un somalo, un iraniano. 32 di questi, lo scorso 31 marzo, sono partite per la Germania. Una di loro, invece (di nazionalità afghana), partirà più in avanti.
Motivo? Perché necessita di ulteriori cure mediche. Nel frattempo una persona ha deciso di rifiutare il trasferimento in terra tedesca visto che vuole arrivare in Irlanda dove una sua parente stretta la sta aspettando. Dopo l’incontro, effettuatosi a Palazzo Chigi (con i sopravvissuti e i familiari delle vittime) le loro richieste sono state esaminate e, successivamente, portate all’attenzione delle istituzioni e dei partner europei. Palazzo Chigi, conclude nella note, fa sapere che gli impegni sono stati presi in atto ed allo stesso tempo rispettati come annunciato.