In una intervista rilasciata al quotidiano ‘Il Giornale’ il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha parlato delle condizioni di salute di Silvio Berlusconi ed anche di Forza Italia
Il mondo intero della politica, italiana e non, è in ansia per le condizioni di salute di Silvio Berlusconi. Ricordiamo che il numero uno di Forza Italia è attualmente ricoverato, in terapia intensiva, all’ospedale ‘San Raffaele‘ di Milano per leucemia mielomonocitica cronica. Sulle sue condizioni ha parlato il ministro degli Esteri e vicepremier del governo, Antonio Tajani, tra l’altro esponente del partito del ‘Cavaliere‘. Lo ha fatto rilasciando una intervista ai microfoni del ‘Giornale‘. Alla domanda su come stesse l’ex premier e come sta vivendo, questo particolare momento, l’intero Partito il ministro ha risposto: “Sono in costante contatto con l’ospedale.
Sappiamo tutti che si trova ricoverato per poter ossigenare i polmoni. Neanche nelle ultime ore si è fermato, tanto da parlare con i dirigenti di FI e non solo“, A quanto pare, durante il Consiglio dei Ministri di ieri, nel momento della riunione ha parlato a telefono sia con la Meloni che con Salvini. “Si tratta di segnali positivi che incoraggiano il popolo, i dirigenti e soprattutto tutti gli eletti. Proprio lui ci ha detto cosa fare. Nelle prossime ore la dirigenza del partito si riunirà per una riunione. Obiettivo lavorare la nostra azione politica“.
La manifestazione nazionale del partito si terrà il prossimo 5 e 6 maggio. Una manifestazione che, a quanto pare, lo stesso ‘Cavaliere’ ha voluto con forza. Il vicepremier ha continuato dicendo: “Anche in questo momento vogliamo essere pienamente operativi. Proprio come in Parlamento e sul territorio, fare il massimo per far crescere il nostro movimento politico”. Quando gli è stato chiesto se sentisse una responsabilità importante per il partito (visto che è considerato una delle figure di riferimento di Forza Italia) fa sapere: “Sento questa responsabilità di dare il massimo perché è lui che merita il massimo.
E’ un fratello maggiore, un amico, sono stato con lui quando abbiamo fondato Forza Italia. Oltre ad essere stato il suo portavoce, per anni abbiamo portato avanti insieme battaglie politiche. Non solo rapporto politico, ma anche oltre. Farò di tutto per fare in modo che anche in un momento in cui lui è presente telefonicamente e non operativamente”.