La città di Napoli si sta preparando alla festa scudetto che manca da ben 33 anni. Anche se buona parte dei monumenti è completamente danneggiata
Manca davvero poco. Altro che scaramanzia o altro, in città non si sta parlando d’altro se non della vittoria del terzo scudetto. Anche se, come riportato in più occasioni, finché non c’è l’aritmetica si parla assolutamente del nulla cosmico. Lo sa benissimo il tecnico Spalletti che invita tutti a rimanere con i piedi per terra e concentrarsi in vista delle prossime gare di campionato e, soprattutto, di Champions League. I cittadini di Napoli e provincia non vedono l’ora di poter scendere in piazza e festeggiare il tanto atteso titolo.
Lo stesso che in città manca da ben 33 anni. Tanto è vero che i partenopei si sono (abbastanza) anticipati con i preparativi. Le vie del centro sono già addobbate. Tutti sono d’accordo? A quanto pare no. Visto che buona parte degli abitanti ha denunciato, infatti, il degrado che si registra tra le vie della città. In particolar modo alcuni monumenti che sono stati danneggiati con vernici azzurre o tricolore. I nastri azzurri e tricolori non sono un problema, ma la vernice ha creato dei danni non indifferenti.
Piazze e monumenti imbrattati, quindi, in alcuni quartieri storici di Napoli. Ok la festa fanno sapere, ma senza esagerare. Ed, a quanto pare, si è esagerato abbastanza. Murales, scalinate storiche ridipinte di azzurro. Addirittura paletti riverniciati, monumenti e chiese imbrattate. Chi paga per ripulire tutto? Questo è quello che si chiede la parte che è d’accordo a festeggiare, ma entro un certo limite senza esagerare. A quanto pare, però, questo limite è stato fin troppo superato.
Secondo quanto riportato dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è quella di addebitare le spese di ripristino a chi ha imbrattato. C’è chi è d’accordo e chi no. In questo caso, a pagare, sarebbe il Comune e le tasche dei cittadini. Quartieri spagnoli, metropolitana di Montecalvario, Sanità (proprio dove è presente la statua di Totò) ed altri quartieri dipinti d’azzurro. Sì, ma comunque imbrattati.