Portato in ospedale dai suoi parenti, per lui non c’era più nulla da fare: avviate le prime indagini da parte delle forze dell’ordine
Il tutto è accaduto pochi minuti fa. Un fatto di cronaca che lascia molti dubbi. Ci troviamo a Canosa di Puglia (provincia di Bari) dove arriva una terribile notizia. Ovvero quello della morte di un uomo. Quest’ultimo era stato accompagnato dai parenti all’ospedale della città. Una volta arrivati al Pronto Soccorso, per il 43enne, non c’era più nulla da fare. Successivamente l’equipe medico ha notato che, sul torace dell’uomo, erano presenti alcune ferite di arma da fuoco.
Anche se le cause del decesso sono ancora tutte da chiarire. Nel frattempo sono partite immediatamente le indagini da parte degli investigatori. Gli stessi che, fino a questo momento, non escludono alcun tipo di ipotesi. Tanto è vero che non escludono affatto che la vittima possa essersi suicidata. Un gesto estremo, quindi, quello che in questo momento le forze dell’ordine stanno ipotizzando. A quanto pare, però, pare che l’uomo avesse alle spalle alcuni precedenti penali.
Successivamente è stato reso noto anche il nome della vittima. Si tratta di Michele Mastrorillo. L’uomo, come riportato in precedenza, è stato portato al nosocomio canosino da un mezzo privato da alcuni parenti. Era un volto noto per le forze dell’ordine visto che in passato aveva compiuto alcuni reati. Nel frattempo la polizia continua le indagini.
In questo momento stanno interrogando i parenti che lo hanno portato all’ospedale pugliese. Pochi sono gli aggiornamenti che arrivano direttamente dalla città barese. Comunità sotto shock per quanto accaduto.