Terza notte in terapia intensiva per silvio Berlusconi. I cinque figli ieri erano tutti presenti al San Raffaele. Secondo fonti mediche, il leader di Forza Italia sarebbe in condizioni stabili
Palladino: "Berlusconi avrà apprezzato. Il Monza lotta come lui"
Al termine della sfida tra Udinese e Monza, terminata 2-2, il tecnico dei brianzoli Raffaele Palladino, ha parlato del presidente Silvio Berlusconi, ricoverato da mercoledì in terapia intensiva all’ospedale San Raffaele: “Siamo dispiaciuti perché volevamo regalare la vittoria al nostro presidente – ha dichiarato – ma siamo persuasi di aver interpretato il suo spirito. Esattamente come lui, abbiamo lottato come leoni fino al 90′ e solo quel rigore ci ha tolto la soddisfazione dei tre punti”.
Zangrillo: "Sono sereno e fiducioso"
“Sono sereno e in qualche modo fiducioso perché, al di là delle esternazioni giornalistiche negative o positive che ho potuto leggere in questi giorni, le cose stanno andando secondo gli standard attesi. È evidente che sono sereno primariamente perché stiamo facendo del nostro meglio”, ha dichiarato il professor Alberto Zangrillo, primario della terapia intensiva del San Raffaele di Milano in merito alle condizioni di Silvio Berlusconi.
Letta: "L'ho trovato meglio di quanto pensassi"
Silvio Berlusconi “l’ho visitato in terapia intensiva, abbiamo parlato e l’ho trovato meglio di quanto pensassi”. Lo ha detto Gianni Letta, lasciando il San Raffaele dopo una visita di circa un’ora. “Gli possiamo fare un augurio di Pasqua – ha aggiunto – perché la strada della rinascita, se non della resurrezione, è imboccata”.
Berlusconi chiede di tornar a casa
Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano da mercoledì scorso, nonostante le sue condizioni siano stabili e persista in particolare il problema dell’infezione polmonare, chiede già di andare a casa. E’ quanto apprende l’ANSA da fonti sanitarie.
Il futuro di Forza Italia: escluso il congresso
Tenere un Congresso non è assolutamente all’ordine del giorno: non esiste alcun problema di simbolo, che appartiene alla famiglia, tantomeno di statuto: la leadership appartiene a Silvio Berlusconi, con Antonio Tajani in un ruolo sempre più saldo di coordinatore nazionale. Un quadro che sarebbe sostenuto anche da Gianni Letta. Anche il fatto di rimanere senza soldi, e la tesi secondo cui i figli sarebbero pronti a mollare il partito, sono rischi che vengono sostanzialmente smentiti dai fatti: i dati pubblicati dal sito di Forza Italia mostrano come la famiglia Berlusconi continui a essere la principale fonte del suo finanziamento.
L'ematologo: "Rischio complicanze ed età"
In esclusiva a Notizie.com, l’ematologo Claudio Cerchione,dirigente medico della Divisione di Ematologia dell’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori Dino Amadori: “L’unica cura in, questo caso è il trapianto del midollo osseo. Per un uomo della sua età, un trapianto è impensabile. Le sue prospettive sono di cronicizzazione. L’obiettivo è rendere la malattia cronica. Nei pazienti in cui le terapie sono efficaci, la qualità della vita diventa buona. Le cure sono personalizzate. Il modo in cui il fisico di Berlusconi risponderà a queste cure, ci permetterà di capire tante cose. Ripeto, la cura definitiva è il trapianto, se non si è nella possibilità di realizzarlo, bisogna cronicizzare. In caso di efficacia delle cure si può tornare a fare la propria vita normale. Il problema, sono le complicanze: che potrebbero arrivare dalla malattia e dalle cure stesse” LEGGI TUTTO…
Medici ottimisti
Ore di ansia per la salute di Silvio Berlusconi, ma trapela ottimismo dopo la terza notte in ospedale. Il leader di Forza Italia, ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele di Milano, sta rispondendo in maniera positiva al trattamento a cui è stato sottoposto. Una reazione che avrebbe stupito anche gli stessi sanitari.
Berlusconi, terza notte in terapia intensiva
Silvio Berlusconi ha passato la terza notte in terapia intensiva. Il leader di Forza Italia resta ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano