Quinta notte nel reparto di terapia intensiva del San Raffaele per Silvio Berlusconi. “Nelle ultime 48 ore si è assistito a un progressivo e costante miglioramento delle funzionalità d’organo monitorate”. È quanto si legge in un bollettino medico emesso dal professor Zangrillo
Quinta notte nel reparto di terapia intensiva del San Raffaele per Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia ha trascorso una notte tranquilla. Era stato ricoverato mercoledì scorso per un’infezione polmonare, in un quadro di leucemia mielomonocitica cronica.
Nel sesto giorno di ricovero non erano previsti bollettini medici sulle sue condizioni. Lo dava da pensare anche l’arrivo in ospedale di Paolo Zangrillo, medico di fiducia di Silvio Berlusconi nonchè direttore delle terapie intensive generale e cardiochirurgica del San Raffaele, senza rilasciare dichiarazioni ai cronisti. Poi la nota, il comunicato non previsto appunto, ma che trasmette ottimismo, un cauto ottimismo che apre a spiragli di speranza e ripresa.
Cosa dice la nota ufficiale? Poche, pochissime righe : “Nelle ultime 48 ore si è assistito a un progressivo e costante miglioramento delle funzionalità d’organo monitorate. Le terapie citoriduttiva, antimicrobica e antinfiammatoria stanno producendo i risultati attesi, consentendoci di esprimere un cauto ottimismo. il Presidente Silvio Berlusconi resta ricoverato in ambito intensivo. (professor Alberto Zangrillo, professor Fabio Ciceri”. Dunque l’ex presidente del Consiglio resta assolutamente ricoverato in terapia intensiva, ma le funzionalità d’organo sono in costante miglioramento. Potremmo definirla come la notizia arrivata dall’interno dell’ospedale, da che il ricovero del Cavaliere è iniziato mercoledì scorso, più positiva e attesa.
Questa mattina erano arrivate all’interno de Radio Anch’io lo Spprt su Rai Radio 1, anche le toccanti parole di Carlo Ancelotti, “Siamo tutti in apprensione e in ansia, sono molto legato a lui, spero che vada tutto bene. Berlusconi è stato, è e sarà una persona molto amata da tutti. È stato un grande presidente – ha aggiunto Ancelotti – che stimolava e aiutava nei momenti difficili e metteva un po’ di pepe nei momenti buoni. Nei momenti di difficoltà si poteva contare sul suo appoggio”. Politici, lo stato maggiore di Forza Italia, vip, uomini e donne delle istituzioni, del mondo dello spettacolo, del calcio come nel caso di Carlo Ancelotti. Ovviamente la famiglia numerosa e importante di Silvio Berlusconi. In questi 6 giorni non si sono mai fermati i pensieri di affetto, stima e sostegno per una pronta guarigione del leader.
Gente nota, ma anche gente “normale” come un altro fan di Silvio Berlusconi, arrivato questa mattina al San Raffaele di Milano. Si chiama Ettore Fragale, 67enne ex impiegato di banca ora in pensione, partito ieri sera alle 19 da Cosenza e dopo un viaggio di 16 ore in autobus è sceso a San Donato, nella periferia milanese. Da lì è salito sulla metropolitana e ha raggiunto l’ospedale: ” Sono venuto direttamente per zio Silvio – ha raccontato – e ho portato l’abitino votivo, una bottiglietta con l’acqua santa di San Francesco di Paola e dei santini”, si scrive questa mattina sul Messaggero. Il fan si è detto speranzoso: “Se sono venuto qua è perché Silvio ci serve anche se – ha rivelato – io voto Lega”. Berlusconi “ci ha fatto rispettare nel mondo come Italia, è un imprenditore che dà lavoro alla gente”.