Due Mondiali, due titoli europei e cinque italiani. Il campione è morto all’improvviso: stroncato da un malore mentre si allenava
Nel giorno di Pasqua e proprio mentre i corridori erano intenti a sferrare l’assalto decisivo per vincere la Parigi-Roubaix, una delle classiche più dure nel mondo del ciclismo, uno degli atleti più rappresentativi del mondo delle due ruote italiano, moriva all’improvviso, stroncato da un malore. E mentre era su una bicicletta, intento a concludere un allenamento prima di sedersi a tavola con la famiglia per il consueto pranzo di Pasqua.
Ancora una morte improvvisa sconvolge il mondo del ciclismo. Un atleta che in carriera ha vinto numerosi titoli italiani e mondiali ed è stato un punto di forza della Nazionale azzurra, è stato stroncato da un malore improvviso. Il suo cuore lo ha tradito all’improvviso, mentre stava concludendo un allenamento. La sua morte ha sconvolto il mondo dello sport. Numerosi i messaggi di cordoglio da parte dei principali direttori sportivi e responsabili delle società professionistiche.
A morire è stato Dario Acquaroli, la stella più luminosa del panorama sportivo italiano del mondo delle mountain bike. L’ex atleta è scomparso il giorno di Pasqua nella provincia di Bergamo a Camerata Cornello. Era atteso per il pranzo di Pasqua dalla sorella. La sua prolungata assenza e il suo non rispondere alle chiamate, hanno allertato i familiari, che hanno subito chiesto aiuto. Ma nel frattempo il suo corpo era stato ritrovato in una zona impervia da alcuni ciclisti, che lo avevano trovato riverso vicino alla sua bicicletta. Per recuperarlo i responsabili del 118 hanno dovuto utilizzare un elicottero, decollato da Como e coadiuvato dal Soccorso Alpino.
La tragedia si è consumata lungo una mulattiera che da Cespedosio porta in paese. Vani i soccorsi. Dario Acquaroli era nato il 10 marzo 1975 a San Giovanni Bianco ed è stato l’atleta più forte e conosciuto nel circuito delle mountain bike: ha corso 19 mondiali con la Nazionale italiana tra cross country e marathon, vincendo due titoli Mondiali (nel 1993 2 nel 1996) e due europei (1992, 1993). Ha vinto inoltre cinque titoli italiani, (1992, 1993, 1996, 2000, 2005). Nella sua carriera corso con numerose squadre professionistiche: Team Bianchi, Full-Dynamix e Sintesi Larm. La sua ultima corsa fu nel 2008, prima del ritiro ufficiale.
Dario Acquaroli è stato premiato con il Collare d’Oro al Merito Sportivo dal Coni. “Lo ricorda con commozione il presidente della Commissione Fuoristrada Massimo Ghirotto che l’ha avuto come corridore in Bianchi, così come i tanti che l’hanno conosciuto e seguito in quegli anni, apprezzandolo per le capacità sportive e umane”, sottolinea la Federciclismo in una nota. ” Il presidente Cordiano Dagnoni, a nome di tutto il Consiglio federale, della Federazione e del mondo del ciclismo esprime i sensi del più profondo cordoglio ai familiari per la tragica scomparsa”.