Arrivano delle importanti novità in merito alle figlie delle coppie gay: la decisione da parte della Procura. Tutti gli ultimi aggiornamenti a riguardo
Arrivano delle novità molto importanti direttamente da Padova dove la Procura della città veneta hanno annunciato qualcosa di nuovo. Tanto è vero che hanno chiesto al Comune gli atti delle iscrizioni all’anagrafe dei figli di coppie gay. Gli stessi che verranno sottoposti a valutazione da parte del Tribunale. Una iniziativa che, nel giro di poco tempo, ha avuto conferma da più fonti. A quanto pare, questi atti, riguardano tutte le iscrizioni di figli di coppie omogenitoriali che sono stati registrati ben sei anni fa.
Ovvero quando l’amministrazione del centrosinistra aveva optato per questo tipo di strada. Protagonisti in questione sono 32 bambini. Ovvero tutti appartenenti a coppie di mamme. Gli stessi che sono stati firmati dal primo cittadino, Sergio Giordani. A quanto pare il Tribunale potrebbe decidere anche con il declinare la nullità.
In merito a questa decisione sono arrivate anche le parole da parte dello stesso sindaco della città di Padova, Sergio Giordani. Quest’ultimo ha affermato di aver agito, appunto come primo cittadino, nell’esclusivo interesse dei bambini e soprattutto dei loro diritti che sono stati giudicati fondamentali. Una scelta di cui non si pente affatto. Anzi, ci ha tenuto a ribadire che si è trattato più di un suo dovere che di altro.
Tanto è vero che ha precisato il fatto che i bambini e le bambine vengano prima di tutte le possibili discussioni che possono nascere in merito a questa vicenda. L’obiettivo principale è quello evitare, per loro, qualsiasi tipo di discriminazione che potrebbe risultare molto grave. Si tratta di un chiaro obiettivo che tende a superare i “vuoti normatici” e che perseguono i valori Costituzionali.