Inchiesta Qatargate, svolta clamorosa che riguarda Eva Kaili: le ultime novità che arrivano direttamente dal Belgio
Arrivano delle novità importantissime da Bruxelles, in merito all’inchiesta relativa al Qatargate. Protagonista Eva Kaili, ovvero l’ex presidente del Parlamento Europeo. Ricordiamo che anche lei, il 9 dicembre dello scorso anno, venne arrestata insieme al suo compagno Francesco Giorgi, Pier Antonio Panzeri e Niccolò Figa-Talamanca. Per lei si aprirono immediatamente le porte del carcere. Dopo poco più di quattro mesi arrivano delle importanti novità: ovvero quello del rilascio da parte della nativa di Salonicco.
A quanto pare, la giustizia belga, ha deciso di optare per gli arresti domiciliari nei confronti della politica greca. Con tanto di braccialetto elettronico. Negli ultimi minuti sono arrivate anche le prima parole da parte del suo avvocato, Sven Mary: “Si tratta di una decisone logica che abbiamo atteso anche per fin troppo tempo. Non intendo aggiungere altro“. La notizia del suo rilascio, in pochissimo tempo, sta facendo il giro della rete e dei social network.
Importanti novità, quindi, in merito alla vicenda ‘Qatargate’. Meno di una settimana fa, la stessa decisione, era toccata all’ex eurodeputato del Partito Democratico, Pier Antonio Panzeri. Anche per lui, dopo aver collaborato con la giustizia e fornito delle importanti informazioni in questa inchiesta, si trova nella sua abitazione agli arresti domiciliari (con tanto di braccialetto elettronico). La Kaili, dopo più di 120 giorni, è uscita dalla prigione di Haren (fuori Bruxelles). Le accuse nei suoi confronti sono inevitabilmente gravi visto che si parla di corruzione.
Una notizia che arriva all’indomani della concessione, da parte del Tribunale di Bruxelles, ai domiciliari per l’ex eurodeputato Marc Tarabella. Anche per il belga obbligo dell’oggetto elettronico da indossare. La notizia del rilascio, da parte della politica greca, è stata confermata dal noto quotidiano belga ‘Le Soir’ e soprattutto dal suo legale.