Inchiesta Juventus, dalla procura della Figc arriva una nuova e pesante accusa nei confronti della società bianconera. Tutto quello che serve sapere in merito
Negli ultimi minuti è arrivata un’altra tegola nei confronti della Juventus. Proprio alla vigilia dell’importante match dei quarti di finale di Europa League tra i bianconeri ed i portoghesi dello Sporting Lisbona. Una notizia che arriva direttamente dalla procura da parte della Figc. Una ulteriore notifica alla società della ‘Vecchia Signora’: quella che riguarda la chiusura delle indagini per quanto riguarda la vicenda della ‘Manovra Stipendi‘. Non solo: anche quella con le ‘partnership sospette‘ con altri club. A quanto pare, alla società bianconera, viene contestata la violazione dell’articolo 4.1. Ovvero quella che riguarda il principio della lealtà sportiva.
Il risultato arriverà la settimana prossima, precisamente mercoledì 19 aprile. Proprio nell’ambito del filone dell’inchiesta relativa alle plusvalenze. Dal Collegio di Garanzia in Coni sulla penalizzazione dei 15 punti in classifica che è stata decisa dalla Corte d’Appello federale. Nella lista degli indagati ci sono otto persone (dirigenti ed ex del club). Si tratta di: Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Pavel Nedved, Federico Cherubini, Giovanni Manna, Paolo Morganti, Stefano Braghin e Cesare Gabasio.
Una sfida ed intensa quella che la Juventus attende. Non ci riferiamo al team di Massimiliano Allegri, ma quella che il club affronterà fuori il terreno di gioco. Ovvero quella contro le accuse della Procura della Figc e del procuratore Giuseppe Chinè. Dopo la chiusura delle indagini la Juventus avrà 15 giorni di tempo per presentare le controdeduzioni sui tre filoni di inchiesta. Il procuratore della Figc, invece, avrà a disposizione una finestra temporale di 30 giorni per decidere se archiviare o meno il procedimento oppure andare avanti con il deferimento al Tribunale federale.
Se dovesse esserci il deferimento allora l’udienza sarà fissata entro 10 giorni dalla ricezione dell’avviso. Non è finita qui visto che, dopo la notifica sulla chiusura delle indagini, saranno valutate le posizioni anche di altre squadre come: Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Udinese, Bologna e Cagliari. Ovvero società che hanno pattuito “accordi confidenziali in operazioni di mercato senza provvedere al deposito della modulistica federale e/o provvedendo a depositare documenti recanti pattuizioni diverse da quelle concluse“.
Non si è fatta attendere la risposta della Juventus con un comunicato: “Juventus Football Club S.p.A. comunica che la Procura Federale presso la F.I.G.C. ha notificato in data odierna a Juventus e ad alcuni suoi esponenti attuali e passati la Comunicazione di conclusione delle indagini relative alla c.d. “manovra stipendi della stagione sportiva 2019/2020”, alla c.d. “manovra stipendi della stagione sportiva 2020/2021”, ai rapporti tra la Società e taluni agenti sportivi, nonché a taluni presunti “rapporti di partnership” tra Juventus e altri club. La Procura Federale, anche in virtù di asserite violazioni contabili, ha ipotizzato la violazione dell’articolo 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva.
In virtù delle ragioni già illustrate, inter alia, nella Relazione finanziaria annuale al 30 giugno 2022 e nella Relazione finanziaria semestrale consolidata al 31 dicembre 2022, la Società ritiene di aver applicato correttamente i rilevanti principi contabili internazionali, nonché di aver operato nel pieno rispetto del principio di lealtà sportiva. Per maggiori informazioni, si rinvia alle relazioni finanziarie citate, nonché ai comunicati stampa diffusi dalla Società in data 2 dicembre 2022 e 24 marzo 2023. Si precisa che la Comunicazione trasmessa non costituisce esercizio dell’azione disciplinare da parte della Procura Federale; la Società potrà ora avere accesso agli atti e articolare le proprie difese nei termini previsti dal Codice di Giustizia Sportiva“.