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Spettacolo

Patty Pravo, compie 75 anni l’eterna ribelle

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Argia Renda

Patty Pravo festeggia 75 anni da eterna ribelle: la ragazza del Piper rimasta una diva inarrivabile cosi come la sua musica.

Sempre pronta a ricominciare e mai anticonvenzionale, queste sono le caratteristiche principali di Patty Pravo, l’eterna ragazza del Piper che proprio nei giorni scorsi ha festeggiato i suoi 75 anni, restando una delle ultime dive della musica italiana.

Patty Pravo, foto fonte Ansa Notizie.com

Centodieci milioni di dischi venduti, nove partecipazioni al Festival di Sanremo, premi nazionali e internazionali, sono questi solo alcuni dei traguardi che la grande artista veneziana ha raggiunto la sua carriera e che le hanno dato di diritto la possibilità di essere una delle dive più amate in Italia e non solo, proprio come la sua musica che ha attraversato tantissime generazioni di persone e di fan.

La sua una carriera partita quasi per caso: voleva diventare una direttrice di orchestra, al massimo una pianista e invece si è trasformata in una vera icona della musica leggera facendo innamorare tutti: cosi come nel suo privato. Tra gli uomini più importanti della sua vita anche Gordon Faggetter nel 1968, Franco Baldieri nel 1972, Paul Jeffery nel 1976, Paul Martinez nel 1978 e John Edward Johnson nel 1982 e Riccardo Fogli nel 1974.

Patty Pravo: la ragazza del Piper icona di talento e trasgressione

Al secolo Nicoletta Strambelli, Patty Pravo non ha certamente bisogno di presentazioni, la sua carriera parla davvero per lei: sono lontani gli anni in cui era la ragazza del Piper, la stessa che in poco tempo è diventata un vero idolo per il popolo romano, portando alla luce la prima vera rivoluzione artistica.

Patty Pravo, foto fonte Ansa Notizie.com

Da quel momento non si è mai fermata, con i suoi capelli biondi e gli stivali neri, ha fatto conoscere a tutti brani che hanno segnato una generazione: Ragazzo triste, La Bambola, Pensiero stupendo, Pazza idea e cosi via: tutti brani che nessuno può dire di non avere mai canticchiato anche solo una volta nella vita. E poi ancora nel 1969 Mogol e Lucio Battisti scrivono per lei “Il paradiso” o ancora il 1997 quando andò a Sanremo con E dimmi che non vuoi morire. Insomma una diva che tra alti e bassi è sempre rimasta fedele a se stessa anche quando è stata arrestata perchè in possesso di hashish.

Davvero una diva ribelle che però tutto il mondo continua ad invidiarci: ad oggi continua ad essere un punto fermo della canzone italiana, nel 2019 ha partecipato, almeno per il momento, per l’ultima volta al Festival di Sanremo con Briga, ma chissà se quel palco nei prossimi anni non possa ancora una volta avere il privilegio di vederla dal vivo.

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