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L’Ucraina replica al Cio: “Non competiamo con russi e bielorussi”
Published by
Marco Ercole
2 anni ago
Ecco le prime conseguenze dopo la raccomandazione del Comitato Olimpico Internazionale di far tornare atleti della Russia e della Bielorussia negli eventi sportivi internazionali. Il ministro dello sport ucraino fa sapere che 262 atleti e allenatori sono già stati uccisi in Ucraina dall’inizio della guerra della Russia
Il Ministero della Gioventù e dello Sport ucraino, mercoledì 12 aprile, ha emesso un decreto che vieta a tutte le delegazioni ufficiali delle squadre sportive nazionali di partecipare a competizioni internazionali in cui sono presenti atleti provenienti dalla Russia o dalla Bielorussia. Oltre a questo, il Ministero ha raccomandato alle federazioni sportive di “monitorare il possibile coinvolgimento di atleti della Federazione Russa e/o della Repubblica di Bielorussia nelle competizioni sportive internazionali“.
Questa decisione arriva dopo che il Comitato Olimpico Internazionale ha raccomandato il ritorno degli atleti russi e bielorussi agli eventi sportivi internazionali. A seguito della decisione del Cio, il governo ucraino ha quindi stabilito che gli atleti ucraini dovranno boicottare i tornei che vedranno la partecipazione di rappresentanti dei due Stati attivamente in guerra. Finora, oltre 30 Paesi hanno sollecitato il Cio a vietare gli atleti russi e bielorussi. In un’intervista al Kyiv Independent, il ministro dello sport ucraino Vadym Gutzeit ha affermato che 262 atleti e allenatori sono già stati uccisi in Ucraina dall’inizio della guerra della Russia.
Il governo ucraino contro il Cio
Questi, nel dettaglio, i 5 punti affrontati dal governo ucraino:
Proibire alle delegazioni ufficiali delle squadre sportive nazionali dell’Ucraina di sport olimpici, non olimpici e sport per persone con disabilità (di seguito – le delegazioni ufficiali) di partecipare a competizioni sportive internazionali, in cui partecipano gli atleti della Federazione Russa e/o della Repubblica di Bielorussia.
I Dipartimenti degli sport olimpici, della cultura fisica e degli sport non olimpici, il Centro ucraino per la cultura fisica e gli sport per disabili Invasport assicurano il ritiro delle delegazioni ufficiali dai loro viaggi di lavoro se gli atleti della Federazione Russa e/o della Repubblica di Bielorussia partecipano alle rispettive gare.
Se vengono scoperti i fatti di cui al paragrafo 2 del presente decreto, le persone incaricate dell’invio delle rispettive delegazioni ufficiali devono assicurare il ritorno dei partecipanti a tali delegazioni ufficiali nel territorio dell’Ucraina o nei luoghi da cui sono stati inviati.
Raccomandare alle federazioni sportive ucraine di monitorare l’eventuale partecipazione di atleti della Federazione Russa e/o della Repubblica di Bielorussia a competizioni sportive internazionali e di informare tempestivamente il Ministero della Gioventù e dello Sport nel caso in cui si verifichino tali fatti.
Ai capi delle divisioni strutturali indipendenti del Ministero della Gioventù e dello Sport, i cui poteri includono il coordinamento dello sviluppo dello sport in questione: monitorare costantemente la partecipazione dei rappresentanti delle federazioni sportive ucraine con status nazionale, compresi gli atleti che rappresentano tali federazioni, alle competizioni sportive internazionali a cui partecipano atleti della Federazione Russa e/o della Repubblica di Bielorussia; se vengono scoperti i fatti di cui al comma 2 della presente ordinanza, occorre presentare alla Commissione gli opportuni documenti che attribuiscono alla federazione sportiva lo status di nazionale affinché essa possa essere privata di tale status.