Il docente di politica giapponese Giulio Pugliese in esclusiva ai nostri microfoni: “Verosimilmente l’autore è uno squilibrato. Il premier non è odiato”.
Ritorna la paura in Giappone. A distanza di meno di un anno dall’attentato che ha portato alla morte dell’ex premier Shinzo Abe, un nuovo attacco è avvenuto nella città di Wakayama durante un comizio dell’attuale primo ministro Kishida. Dalle prime informazioni citate dall’Ansa, un uomo, fermato immediatamente dalla polizia, ha lanciato un ordigno esplosivo simile ad una bomba carta, ma fortunatamente sia il premier che i presenti sono rimasti illesi.
“Sicuramente avrebbe potuto fare male – ha spiegato in esclusiva ai nostri microfoni Giulio Pugliese, docente di politica giapponese all’Università di Oxford e professore part time presso l’Istituto Universitario Europeo di Fiesole – ma stiamo parlando di una entità inferiore rispetto ad Abe. In Giappone le armi da fuoco sono illegali e quindi è davvero difficile riuscire a trovarle. Un anno fa il riservista era stato in grado di prodursele da solo. Verosimilmente a compiere questo attacco contro il premier Kishida è stato uno squilibrato“.
Il Giappone non sta attraversando un periodo florido dal punto di vista economico e questo potrebbe essere uno dei possibili moventi che ha portato l’uomo a compiere l’attentato. “A differenza di quanto successo nell’era Abe, il premier Kishida di fatto si trova ad affrontare una inflazione cattiva che dipende anche dalla guerra in corso in Ucraina – ha detto ai nostri microfoni il professor Pugliese – lo yen è colato a picco e l’economica stenta a riprendersi perché il Giappone è una società fatta specialmente di anziani. Quindi ci sono meno soldi nelle casse dello Stato e un po’ di malcontento nella popolazione esiste“.
“Però il premier Kishida non è odiato perché è moderato e un conservatore – ha precisato ancora il docente di politica giapponese – ad oggi i suoi consensi si aggirano intorno al 40%. Quindi è possibile che si tratti di un lupo solitario così come è stato un anno fa con Abe“.