“Stanno cercando di far tornare i decreti sicurezza di Salvini anche su aspetti come quelli dell’abolizione della protezione umanitaria, su cui per altro c’erano state criticita’ sollevate dalla Corte Costituzionale”. Cosi’ la segretaria del Pd Elly Schlein a margine di un incontro a sostegno della candidata a sindaca del centrosinistra di Siena Anna Ferretti
Dopo aver scelto i componenti della nuova segreteria dem, i cui nomi sono stati annunciati poco prima delle festività pasquali via social, Elly Schlein da un mese alla guida del Pd, si era concessa qualche giorno di “meritata” vacanza. Oggi la Schlein torna a far ascoltare la propria voce.
Vuol farsi percepire come leader dell’opposizione, quantomeno della principale forza, anche alla luce della recentissima e rumorosissima rottura Calenda-Renzi della quale la segretaria Pd dice : “Non commentiamo le vicende delle altre formazioni politiche a cui guardiamo con rispetto“. Ci sarà modo di capire, se una porzione del frammentato Terzo Polo (quello calendiano per intenderci) si avvicinerà o tornerà verso la terra madre! Ma se la Schlein gioca di diplomazia e non mette il dito nella piaga tra Azione e Italia Viva, contro la politica del Governo Meloni in materia di immigrazione, punta forte i piedi, o meglio la bandierina partitica.
“Io credo che sia una vergogna cercare di nuovo di far pagare sulla pelle delle persone piu’ fragili l incapacita’ di questo Governo di costruire delle politiche migratorie. Stanno cercando di far tornare i decreti sicurezza di Salvini anche su aspetti come quelli dell’abolizione della protezione umanitaria, su cui per altro c’erano state criticita’ sollevate dalla Corte Costituzionale”. Eccole le parole di Elly Schlein a margine di un incontro a sostegno della candidata a sindaca del centrosinistra di Siena Anna Ferretti. “Siamo fermamente contrari e continueremo a batterci affinche’ le politiche migratorie siano in linea con i diritti internazionali, con le carte internazionali a partire da quella di Ginevra sui diritti delle rifugiate e dei rifugiati, abbiamo una posizione molto netta su questo“. Ha proseguito ancora la Schlein “Noi crediamo nell’accoglienza diffusa che coinvolge i sindaci e le comunità locali, che assicura servizi di inclusione sociale reale delle persone che arrivano in Italia, non crediamo invece che servano altri luoghi di detenzione dove per altro, è stato oggetto di nostri interventi ed interrogazioni parlamentari, vi sono stati anche episodi di abuso di psicofarmaci e quindi di cose molto gravi”.
Ha spiegato ancora la segretaria dem: “Noi crediamo che non sia questa la strada e che la Destra da vent’anni, dai tempi in cui fece la pessima Bossi-Fini continua a trattare il fenomeno in maniera emergenziale quando invece è strutturale e richiede quindi una visione delle politiche ben più adeguate anche ad assicurare l’interesse delle comunità che ricevono. Da questo punto di vista noi ci opponiamo a quella scelta“. Sull’ipotesi poi che venga costituito in ogni Regione italiana un Cpr, la Schlein si è espressa così “la mia opinione è quella già espressa dal presidente della Toscana Eugenio Giani e dal segretario del Pd toscano, Emiliano Fossi, e cioè che non siamo d’accordo e quindi ci contrapponiamo a questa scelta. Abbiamo sempre chiesto una maggiore attenzione verso un’accoglienza diffusa, tutto quello che sta facendo il governo sulle politiche migratorie porta a rimettere in pista i famosi decreti sicurezza che erano stati già in più parti criticati e censurati dalla Corte costituzionale“.
“Sulla protezione speciale “la Schlein ha detto qui da Siena “Vergogna”, tuonando parole di fuoco contro il fatto che vogliamo toglierla. Si e’ anche sdegnato Luca Casarini. Ma se loro attaccano la nostra riforma sulla protezione speciale questa e’ la migliore conferma del nostro dovere di andare avanti”. Contro Elly Schlein si scaglia Giovanni Donzelli, responsabile organizzativo di Fratelli d’Italia, durante un suo intervento in occasione della presentazione delle liste di FdI a Siena per le elezioni comunali. “In queste ore c’e’ un’altra polemica surreale della sinistra – ha continuato – quella della protezione speciale. Mentre per accedere in Europa ci sono dei criteri prestabiliti, ad esempio quello del fuggire dalla guerra, da noi ci siamo inventati una protezione che non esiste nel resto del mondo. E ovviamente gli immigrati vengono ancora di piu’ in Italia, visto che, se in altri Paesi sono giudicati clandestini, qui hanno il diritto di stare con delle regole piu’ larghe”, ha aggiunto.