L’altoatesino domina nel primo set (6-1), poi viene rimontato in tre set dal danese: dopo l’interruzione per pioggia la partita diventa una lotta e l’avversario chiude con un doppio 7-5. Rublev l’altro finalista: nel pomeriggio aveva battuto l’americano Fritz
Si ferma la corsa di Jannik Sinner a Monte Carlo. Un Atp 1000 che prometteva molto bene per l’Italia dopo la vittoria di Lorenzo Musetti contro Novak Djokovic negli ottavi di finale e il seguente successo nel derby azzurro dell’altoatesino. L’eliminazione invece arriva sul più bello nella semifinale contro Holger Rune. E dire che sembrava essersi messa in discesa.
Sconfitta in tre set, il primo Sinner l’aveva dominato e chiuso sul 6-1. Inizio dominante. Poi cambiano le condizioni meteo e anche la partita: il danese non molla, si esalta tra i fischi del pubblico (che stava facendo chiaramente il tifo per l’italiano) e dopo un’interruzione per pioggia alza il livello del proprio tennis chiudendo entrambi i set successivi con il punteggio di 7-5. Due break nel dodicesimo game del secondo e terzo parziale che condannano il classe 2001.
Rune passa: il danese si carica coi fischi del pubblico
Nella finale di domani, quindi, si ritroveranno di fronte Rune e il russo Rublev, che nel pomeriggio aveva battuto (sempre in rimonta) l’americano Fritz: 5-7, 6-1, 6-3. Un vero peccato per Sinner, che dopo la prima ora di confronto si era infilato un pezzo di qualificazione in tasca. Rune dimostra invece di avere più energie, soprattutto nel terzo set decisivo: troppe palle break concesse dall’azzurro, nella lotta ha la meglio il 2003, che non sbaglia un turno di servizio e si carica con tutto il pubblico contro. Alla fine riesce a strappare il pass per la finale.