Le dichiarazioni ufficiali del legale del capitano della Lazio a seguito di quanto accaduto nella mattina di domenica, quando il giocatore è stato coinvolto in uno scontro automobilistico tra la sua vettura e un tram nel pieno centro di Roma
Restano ancora tanti punti interrogativi sulla dinamica che ha portato all’incidente che ha visto coinvolto Ciro Immobile domenica mattina, quando a bordo della sua automobile (insieme alle due figlie) si era scontrato con un tram nel pieno centro di Roma. Per provare a fare chiarezza sulla situazione e sulle condizioni fisiche del capitano della Lazio e della sua famiglia, il suo avvocato, Erdis Doraci, ha pubblicato un post su Instagram, invitando tutti “a rispettare il momento delicato di un ragazzo, un padre e un professionista esemplare“.
Subito dopo l’incidente, infatti, sono cominciate a circolare molte voci e presunte ricostruzioni della dinamica, oltre alle dichiarazioni dell’autista del tram. Sui social sono stati tantissimi i messaggi di solidarietà nei confronti dell’attaccante della Lazio e della Nazionale, ma al tempo stesso non sono mancate critiche e giudizi fuori luogo: “Specifico, innanzitutto, che fortunatamente nessuna delle persone coinvolte ha subito lesioni gravi. Lo stesso macchinista, appena successo l’incidente, è sceso parlando con i presenti e solo successivamente ha avuto un leggero male con prognosi di pochi giorni. Il pensiero di Ciro va anche allo shock dei passeggeri”.
L’avvocato ha poi continuato la sua dichiarazione: “Allo stato nessuna contestazione è stata notificata al mio assistito, segno che non ci sono responsabilità accertate immediatamente, ma che al contrario le autorità intervenute stanno facendo accertamenti. La fiducia nel loro operato è piena così come la disponibilità a favorirle“.
Il legale di Immobile, infine, ha concluso così il suo messaggio sui social network, specificando la questione relativa all’esposto del Codacons per il reato di interruzione di pubblico servizio: “Quanto alla notizia di un esposto per il reato di interruzione di pubblico servizio da parte di Codacons, sono certo si tratti di una contestazione ‘forzata’ dal momento che tale reato necessita dell’elemento soggettivo del ‘dolo generico’, ossia, la consapevolezza e l’intenzione di interrompere il pubblico servizio. Nel caso concreto, pertanto, mancherebbe sia l’intenzione sia la colpa grave accertata. Per di più, anche se una colpa fosse stata contestata, non basterebbe per configurare automaticamente il dolo nel caso concreto”. Oggi anche Immobile ha rotto il silenzio con un messaggio su Instagram: “Tornerò presto“.