Il presidente della Commissione Cultura Federico Mollicone spiega a Notizie.com i passi che sta facendo il governo: “Esportare l’Italia artistica nel mondo”
“C’è da sempre stata un’egemonia da parte della sinistra sulla cultura e non si capisce il perché, ma noi non ci metteremo a creare un’egemonia o un’arte di destra, cercheremo di privilegiare tutta l’arte, noi non siamo come loro…”. A parlare così, in modo perentorio ma senza tanta polemica è il presidente della Commissione Cultura Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia poco dopo aver presentato la quinta edizione dell’Annuario Internazionale di Arte Contemporanea, Artisti23.
E’ il nuovo catalogo di ArtNow Editore distribuito da Mondadori Store porta la firma di importanti critici d’arte italiani come Vittorio Sgarbi, Luca Beatrice, Angelo Crespi e raccoglie le opere di centinaia di artisti di tutto il mondo. Un’opera a cui l’onorevole Mollicone e il regista Labini tengono in modo particolare. Un marchio di fabbrica quasi per voler intensificare il lavoro che si sta cercando da fare da anni sulla cultura italiana. Mollicone a Notizie.com cerca di spiegare: “Di recente abbiamo fatto un convegno dove è stata adottata la parola sintesi, un bellissimo concetto che rappresenta la sintesi tra la realtà e identità. E vogliamo esportarla nel mondo”
Mollicone non mola e rilancia il suo concetto, esaltando l’annuario Internazionale degli Artisti: “Dobbiamo patrocinare e sostenere gli artisti italiani perché senza queste iniziative editoriali non potremmo conoscere gli artisti che non hanno lo spazio che meritano. Diffidiamo di un mercato che guarda dall’alto verso il basso. C’è una parte della politica italiana che pensa di aver una sorta di primogenitura, noi non vogliamo sostituire nulla come l’egemonia della sinistra, da parte nostra sarà cercare di liberalizzare la cultura e l’arte, affermare una cultura italiane e nel mondo”
Concetto della cultura di sinistra sempre: “Stereotipi che stiamo spazzando via, nel cinema, nell’arte, nel teatro e nella televisione a noi interessa dare voce e spazio e libertà agli artisti italiani, non ci interessano le tessere di partito, ma come si possa e si debba esprimere un’artista, tutto qua. E ce la faremo”, dice con orgoglio e sicurezza Federico Mollicone a Notizie.com.