Arriva una importante svolta per quanto riguarda Alfredo Cospito, ovvero l’anarchico condannato al 41bis. C’è l’annuncio ufficiale
Importanti novità arrivano direttamente dalla vicenda riguardante Alfredo Cospito, ovvero l’anarchico condannato al 41bis. Dalla fine del mese di ottobre dello scorso anno, infatti, il detenuto aveva deciso di attuare lo sciopero della fame. In segno di protesta, appunto, contro la legge. Ad annunciarlo è stato lo stesso detenuto che ha deciso di sospendere lo sciopero della fame. Dopo quasi sei mesi di puro digiuno in cui è dimagrito moltissimi chili (quasi una cinquantina). Un annuncio che è arrivato su un modello prestampato a disposizione dei detenuti.
Un avviso ai vertici alti del Dap, del carcere di Opera di Milano ed anche dal Tribunale di Sorveglianza del capoluogo lombardo. Un annuncio che arriva a poche ore dalla decisione da parte della Consulta sul suo caso. Lo stesso che ha aperto la strada per un possibile sconto di pena. Fino a poche settimane fa si era spansa la voce che l’uomo, ancora ricoverato nel reparto di medicina penitenziaria del San Paolo, oltre ad assumere integratori e ad acqua con zucchero e sale aveva ripreso ad assumere anche alcuni alimenti come: bustine di parmigiano, pastina col brodo e caffè d’orzo, tè con limone e latte.
Cospito annuncia la sospensione dello sciopero della fame
Lo stesso anarchico aveva chiesto anche di poter assumere dei cibi. Gli stessi che, dato il lungo digiuno, ancora non può mangiare. Tanto da seguire i consigli del suo medico (consulente della difesa). la ripresa dell’alimentazione riprende passo dopo passo ed in maniera del tutto graduale. Con il controllo da parte dei medici del San Paolo. Dopo essere dimagrito quasi 50 chili, l’anarchico ha rischiato di avere problemi seri cardiaci e soprattutto neurologici.
Nella giornata di ieri la notizia da parte della decisione della Corte Costituzionale che ha fatto cadere la norma che vincolava la Corte d’Assise d’appello di Torino. Ovvero quella di condannarlo all’ergastolo per via dell’attentato alla Scuola degli allievi dei carabinieri di Fossano che lo ha visto protagonista. Una sentenza che, però, non riguarda il regime del 41bis. Cospito, fanno sapere, continuerò a rimanere al nosocomio ricoverato e sotto l’osservazione da parte dell’equipe medica. Nel caso in cui le sue condizioni dovessero migliorare, con il passare dei giorni, allora non è assolutamente da escludere che possa essere trasferito nel carcere di Opera.