Migranti, Ong e sindacati contro il governo: “Ora basta”

Ong e sindacati sfidano il governo sui migranti. Diverse associazioni sono scese in piazza per protestare contro il governo Cutro.

Ong e sindacati contro il dl Cutro. Come riferito da La Stampa, nella giornata di ieri, martedì 18 aprile 2023, diverse associazioni sono scese in piazza a Roma per sfidare il governo e chiedere una inversione di rotta e di smetterla con le bugie sull’immigrazione.

Migranti protesta
Ong e associazioni contro il governo – Notizie.com – © Ansa

Il dl non risolve il problema – ha detto dalla Capitale Mimma D’Amico del centro sociale ex-canapificio – ma semplicemente smantella la protezione sociale e potenzia la macchia per il rimpatrio. E, soprattutto, renderà irregolari quelli che oggi sono nel nostro Paese e vivono con un lavoro. Si tratta di un provvedimento che favorisce l’ingresso di queste persone nel circuito della criminalità“.

Landini: “Il governo sta introducendo leggi sbagliate”

Landini
Landini contro il governo sul dl Cutro – Notizie.com – © Ansa

In piazza a Roma c’erano anche i sindacati. “Vergognoso utilizzare quanto successo a Cutro per introdurre leggi sbagliate sui migranti – ha detto il segretario della CGIL Maurizio Landini si tratta di misure che abbiamo visto già in passato che non hanno nessun effetto e non risolvono il problema“.

Sempre dalla Capitale don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, ha precisato: “Questa maggioranza sta calpestando l’umanità solo per qualche voto in più“. E la Comunità di Sant’Egidio ha aggiunto: “Il rischio è quello di intaccare un sistema che, nonostante qualche difficoltà, ha permesso di tutelare i diritti fondamentali, di garantire integrazione di queste persone e soprattutto di contrastare i fenomeni di irregolarità e devianza“.

In piazza anche Elly Schlein

Schlein
Elly Schlein piazza contro il dl Cutro – Notizie.com – © Ansa

Ong, sindacati, ma anche la politica in piazza in questa manifestazione a Roma. Presente la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, che ha subito criticato le decisioni prese dal governo. Secondo la leader del Nazareno questo “decreto crea una situazione ancora più grave rispetto a quella che si era formata con i decreti sicurezza di Salvini. Si tratta di un provvedimento che smantella l’accoglienza diffusa e ha come obiettivo di portare in Italia il modello ungherese e noi ci opporremo con forza“.

Le proteste, comunque, non portano il governo a fare un passo indietro su questo governo. Il provvedimento prosegue e nelle prossime settimane diventerà legge.

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