Giappone, un crollo così non si era mai visto: i dati dello scorso anno spaventano e non poco. Gli ultimi aggiornamenti a riguardo
Le notizie che arrivano direttamente dal Giappone non sono assolutamente delle migliori. Tanto è vero che nel Paese nipponico non si sta facendo altro se non parlare di questo argomento. Ovvero quello che riguarda il deficit commerciale dello scorso anno. Se non è un record allora davvero poco ci manca. La cosa certa, però, sono proprio i dati che non mentono: nel 2022, infatti, sono ammontati a 161 miliardi dollari. Nel mese di marzo di quest’anno la crescita delle esportazioni giapponesi è decisamente rallentata. Soprattutto per via del calo che c’è stato per quanto riguarda le spedizioni di aiuto e di acciaio verso la Cina.
L’aumento delle importazioni, infatti, ha superato quello degli export. Soprattutto per via dell’aumento elevato del carbone, arrivato oramai a dei costi a dir poco “fuori controllo”. Non solo il carbone: anche greggio ed altri prodotti petroliferi che hanno contribuito a portare il deficit commerciale dell’anno fiscale dello scorso anno (conclusosi nel mese di marzo) alla cifra record di 21,7 trilioni di yen. Un vero e proprio record, quindi, quello che si è registrato nel Paese: il rosso, infatti, ha superato quello di 13,7 trilioni di yen dell’anno fiscale datato 2013.
Un numero nettamente in rialzo rispetto ai 5,59 trilioni di yen che erano stati riportati nell’anno che si è concluso a febbraio. Le esportazioni (nel periodo compreso tra l’aprile del 2022 al marzo di questo anno) sono salite del 15,5% su base annua a 99,2 trilioni di yen, mentre le importazioni hanno messo a segno un rialzo a 120,95 trilioni di yen.
Nel mese di marzo le esportazioni del Giappone sono salite del 4,3% su base annua, al di sotto del +6,5% messo a segno a febbraio. Per quanto riguarda le importazioni sono avanzate del 7,3%, al di sotto della crescita di febbraio pari a +8,3%. In conclusione nel mese di marzo il deficit commerciale del Giappone è sceso a 754,5 miliardi di yen, rispetto agli 897 miliardi di yen riportati a febbraio.