L’azienda pubblica della Tv di Stato studia un riassetto degli immobili riducendo lo spazio, ma da Viale Mazzini assicurano che non si toccherà il personale
La Rai si restringe. Tra economia spicciola e politica aziendale, l’azienda pubblica di Stato rivede la propria politica immobiliare, ma assicurano da Viale Mazzini che il personale, i posti di lavoro non verranno minimamente toccati. E’ una garanzia che arriva direttamente dai dirigenti della Rai. E’ un nuovo piano immobiliare che coinvolgerà Roma e Milano, ma niente più di questo. Assicurano, i vertici aziendali, che non si farà più di questo. E così dopo l’allarme che aveva lanciato il Messaggero qualche giorno fa sul possibile riassetto degli immobili della tv pubblica con il rischio che venga penalizzata le sedi di Roma, la stessa Rai fa chiarezza.
Il Cda ha dato il via libera all’unanimità, anche se c’è stata qualche differenziazione durante l’assemblea dei voti. «Ho votato per senso di responsabilità – spiega a margine la consigliera Simona Agnes – abbiamo approvato una riqualificazione di tutti i cespiti aziendali partendo da Roma». E i famosi fondi che si pensavano fossero destinati la maggior parte a Milano, c’è stata una nota piuttosto chiara, anche perché dei 500 milioni di euro previsti per ristrutturare i palazzi, uffici e studi tv, 340 andranno per le sedi romane e non milanesi.
Ci sarà un completo restyling della sede centrale a viale Mazzini. E’ un palazzo degli anni ’60 e dovrebbe avere una nuova fisionomia con meno uffici, più open space e con la possibilità di effettuare smart-working per i dipendenti. Tutti gli altri fondi, circa 150 milioni di euro, assicura Fuortes andranno ad essere investiti a Portello dove nascerà la nuova “Saxa Rubra” milanese.
Esulta la Lega per la novità e la nuova super struttura che sorgerà alle porte di Milano. «E’ un progetto fortemente voluto da noi, da sempre favorevoli alla valorizzazione dei territori», gioiscono i leghisti. Il taglio sarà ci quasi 13mila metri quadri in meno contando i venti appartamenti in affitto a Prati – a Roma centro – che oggi ospitano uffici e saranno dismessi nei prossimi quattro anni.