Secondo quanto raccolto in esclusiva dalla nostra redazione, il futuro del tecnico piacentino non dipenderebbe dai risultati della Champions
Simone Inzaghi è a tre partite dalla vittoria della Champions League. Il tecnico piacentino è stato protagonista di un vero e proprio capolavoro nella competizione internazionale, arrivando ad un passo dalla finalissima. Dopo l’Inter del Triplete guidata da Josè Mourinho, nessun allenatore alla guida dei nerazzurri è mai riuscito a sfiorare questo traguardo. Eppure il suo destino, sembrerebbe segnato. A prescindere da ciò che accadrà in Europa.
Dal 2008 in poi, nessun allenatore che si è seduto sulla panchina nerazzurra è riuscito a restare in sella per più di due stagioni. Da Mourinho a Mazzarri, da Mancini a Spalletti, fino ad Antonio Conte, tutti hanno retto solo due campionati, alternando risultati più o meno soddisfacenti. Inzaghi, prima della fine di questa stagione, ha già portato a casa tre trofei: una Coppa Italia e due Supercoppe italiane. A circa un mese dal traguardo, è ancora in corsa per altri due obiettivi, essendo in semifinale di Coppa Italia (da giocare il ritorno con la Juventus dopo l’1-1 dell’andata) e di Champions League. I nerazzurri se la vedranno con il Milan in un derby che si annuncia infuocato.
Il tecnico piacentino, scelto dalla società nerazzurra per sostituire Antonio Conte, ha fatto benissimo nelle coppe, ma non è riuscito a ripetersi in campionato, nonostante alla vigilia la sua rosa venisse considerata come una delle più complete e competitive. Lo scorso anno (dopo essere stato a lungo in vetta), si è fatto superare in extremis dal Milan di Stefano Pioli, accontentandosi della piazza d’onore. In questa stagione, non solo ha perso contatto sin da subito con la vetta, totalizzando un ritardo record dal Napoli di Spalletti, ma al momento si trova anche fuori dalle prime quattro posizioni, rischiando seriamente di compromettere la qualificazione alla prossima Champions League.
Il suo rapporto con il gruppo non è solido, come in passato. E sono in molti, all’interno della squadra a spingere per il suo allontanamento al termine del campionato. Una situazione insolita per lui. Inzaghi, nei suoi cinque anni alla Lazio, era stato in grado di cementare un rapporto solido con la squadra, che ha sempre tenuto in pugno. All’Inter non è riuscito a ripetersi. Colpa anche dei suoi collaboratori, mal visti da gran parte della rosa. Criticate anche diverse sostituzioni (su tutte quelle sistematiche degli ammoniti) e alcune scelte di mercato. La vittoria della Coppa Italia e della Champions League potrebbero non bastare per la sua conferma. Da indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione infatti, al termine della stagione Inzaghi dirà addio all’Inter. Il club si sarebbe mosso per cercare già un sostituto.