In Italia la contraccezione orale sarà gratuita per tutte le donne: la misura è stata approvata dal Comitato prezzi e rimborsi (Cpr) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). “Conquista sociale importante, ma sempre con prescrizione dello specialista!”, Lo ha detto in esclusiva a Notizie.com il professor Cosimo Comito, specialista in cardiologia e cardiochirurgia e coordinatore di cardiologia presso la Paideia International Hospital
“Una conquista sociale importante, ma attenzione, lo dico soprattutto alle giovani donne: fatevi sempre prescrivere la pillola anticoncezionale dal vostro medico!”.
E’ il monito lanciato in esclusiva a Notizie.com da un importante professore, Cosimo Comito, specialista in cardiologia e cardiochirurgia e coordinatore di cardiologia presso la Paideia International Hospital, che questa mattina abbiamo voluto disturbare a caldo, subito dopo aver appreso l’importante notizia. In Italia la contraccezione orale sarà gratuita per tutte le donne: la misura è stata approvata dal Comitato prezzi e rimborsi (Cpr) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e avrà un costo totale per le casse dello Stato stimato in circa 140 milioni di euro l’anno. La rivoluzione in campo medico, è stata anticipata dal sito Quotidiano Sanità che ha intervistato la presidente del Cpr dell’Aifa, Giovanna Scroccaro la quale ha ricordato che il tema era da tempo all’attenzione dell’agenzia ma sono stati necessari tempi tecnici per “arrivare a una valutazione completa”. È stata anche approvata anche la gratuità della profilassi pre esposizione contro il virus dell’Hiv, la cosiddetta Prep.
L’intervista al professor Comito, da oggi in libreria con un manuale snello ma prezioso, “Giovani per sempre”, è stata anche l’occasione per parlare di un tema importante e sin troppo trascurato: come vivere “bene” fino a 90 anni. “Mi vengono in mente personaggi importanti della società civile italiana e del mondo delle istituzioni, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Silvio Berlusconi che sta uscendo dalla fase acuta della patologia che lo affligge e per il quale è ricoverato dallo scorso 5 aprile, fino ad arrivare a Pippo Baudo che ho incontrato una settimana fa…“.
Professor Comito, partiamo dalla strettissima attualità: finalmente In Italia la contraccezione orale sarà gratuita per tutte le donne. Cosa si sente di dire?
“Una conquista sociale importante, ma attenzione, lo dico soprattutto alle giovani donne: fatevi sempre prescrivere la pillola anticoncezionale dal vostro medico. Il messaggio politico infatti va sottolineato, il ricorso alla gratuità per tutte le donne non può ovviamente non esserlo. Ma non facciamo mai tutto da soli, da sole in questo caso. La pillola anticoncezionale va prescritta da uno specialista se possibile. I farmaci non possono essere “trasferiti” a prodotti da banco. E occhio anche al passaparola tra adolescenti: “se va bene per la mia amica la pillola, va bene anche per me”. Non funziona così”.
Lei giustamente pone l’attenzione sul fatto che la pillola prevede comunque e sempre l’introduzione di ormoni
“Mi pare evidente. E il medico di famiglia, lo specialista ancora di più conosce i farmaci, il corpo e la natura femminile. Quindi ribadisco: bene la gratuità, ma attenzione al fai da te”.
Prevenire sempre meglio che curare, è poi anche il filo conduttore del suo libro neonato: “Giovani per sempre”
“Certo avere un’idea diversa dell’uomo che matura, che non decade dopo una certa età. Bastano pochi accorgimenti medici che esistono e che sono stati ampiamente sperimentati, basta pensare alla natura. Io immagino un uomo o una donna di 90 anni che lavorano, che guidano ancora la macchina, che stiano bene insomma… Penso e guardo con ammirazione al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Silvio Berlusconi che pure non attraversa un momento facile, a Pippo Baudo che ho incontrato solo una settimana fa”.
E Come sta Pippo Baudo?
“Sta bene, è una enciclopedia vivente. E’ ancora lucidissimo, è in gran forma. E’ un uomo molto premuroso, durante il Covid è stato un pochino appartato, ha preferito riguardarsi”.
E invece senza violare il privato del presidente Berlusconi, che pure non è un suo paziente, ma da cardiologo di esperienza qual è lei, cosa si sente di dire circa il suo ultimo ricovero che va avanti dallo scorso 5 aprile?
“Che Berlusconi è un modello: ha avuto diverse malattie, è arrivato alla sua età perchè ovviamente si può permettere di essere seguito, ma il suo è un messaggio umano importante: fatevi controllare. Poi è chiaro che il suo sia il percorso tipico chi soffre di una serie di patologie croniche…un paziente fragile potremmo definirlo. Quindi i medici che lo hanno in cura, hanno preso tutte le precauzioni possibili: isolamento, monitoraggio continuo. Il passaggio dalla terapia intensiva alla degenza ordinaria è assolutamente un dato positivo, indicativo che la fase acuta sia passata”.
Diceva: Berlusconi modello umano, ma nel suo libro professore, lei indica la strada affinchè tutti si possa arrivare a vivere bene e a lungo. Come?
“Vede, io vengo da un paesino della Calabria nel quale quando eravamo ragazzi e qualcuno moriva, ci “divertivamo” a leggere sui manifesti funebri l’età della persona defunta. E quando leggevamo che magari aveva 50 anni, pensavamo: beh, era vecchia! Oggi è impensabile pensarla così. Quindi se partiamo da giovani a fare attenzione, arriveremo domani a vivere bene anche a 90 anni”.
Ci dia la ricetta, la prego…
“Intanto attingiamo dalla nostra memoria storica: seguiamo la natura di quei contadini che ancora oggi a tarda età coltivano la propria terra e la mattina si alzano presto. Ma in campagna mica ci vanno con la macchina! Camminiamo, 5/10 km ogni giorno. E poi i contadini cosa magiano? Quello che producono ovviamente. Ecco, cibo km 0. Il faro è il passato, non ci stiamo inventando nulla, ma dobbiamo invece recuperare preziosi insegnamenti del nostro passato. Se poi ci aggiungiamo a tutto ciò le conoscenze mediche, facciamo il botto!”
Indicazioni e consigli, la prego professor Comito?
“Mangiare male è pericoloso e accorcia la qualità della vita. Lo zucchero per i contadini mica esiste! Ci sono dei pilastri nelle nostre abitudini alimentari che vanno corretti. Noi combattiamo con un grasso chiamato colesterolo si cui oggi conosciamo ogni segreto. Il colesterolo in un bambino sano e complessivamente tra 60 e 80. Perchè in un adulto deve essere tra 240 e 300 e considerare la cosa un fatto normale? Non lo è infatti…è come il calcare nell’acqua di Roma”.
Ci spieghi meglio, che accade?
“Incrosta e rovina. Come il colesterolo nei nostri vasi e allora rischiamo l’ictus. Quando invece incrosta le coronarie, ci viene l’infarto. Questi messaggi restano tra noi ricercatori, ma le persone invece devono saperlo. Sa cosa dovrebbe fare come prima cosa il ministero della Salute col lavoro magari di una piccola commissione? Legiferare che ogni laboratorio di analisi abbia uniformati i valori di riferimenti delle analisi, relativamente al colesterolo. Così si fa il bene della comunità. Giovani per sempre si può, così si preverrebbe l’80% degli ictus e degli infarti. Fare prevenzione costa meno che curare…”