Stupri e violenze sui treni, arriva la proposta da parte della Regione per evitare che non accadano più episodi del genere. Si attende solamente l’ok
L’ennesimo episodio di violenza e stupro su un treno regionale ha fatto scattare un nuovo allarme. Un’altra donna vittima della furia da parte di un uomo che non ha avuto alcuna pietà di lei. Quello che è accaduto a Milano ha lasciato tutti inevitabilmente sotto shock. Ed è per questo motivo che la Regione Lombardia ha deciso di passare all’attacco e di non rimanere con le mani in mano. L’obiettivo è quello di evitare che si verifichino altri episodi del genere in futuro. Ed è per questo motivo che i vertici alti hanno studiato un modo. Una proposta che ha, come obiettivo, la sicurezza sui convogli regionali. Anzi, a dire il vero, più sicurezza. In cosa consiste?
Nella maggiore presenza da parte delle forze dell’ordine. Questo è quello che ha fatto sapere l’assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente. Il tutto è arrivato subito dopo la notizia dell’arresto da parte del 36enne egiziano che ha aggredito una donna su un treno regionale lo scorso 5 aprile (da Milano a Treviglio). Dopo quell’episodio sono state subito avviate le indagini che hanno portato lo straniero in manette. La sicurezza sui treni, quindi, è uno dei temi più importanti da parte della Regione che aspetta novità in merito. Tanto è vero che anche Trenord ha deciso di agire in questa direzione: piazzando anche telecamere di videosorveglianza per poter risalire all’aggressore.
Sempre su questo tema è intervenuto l’assessore regionale alla Sicurezza, Romano La Russa. Lo stesso che ha confermato una cosa: la tecnologia è stata importante in queste indagini per poter risalire all’aggressore. L’obiettivo della Regione è quello di impegnarsi, con la collaborazione delle Prefetture, di rafforzare la sicurezza non solamente sui treni ma anche nelle stazioni ferroviarie.
In merito a questa possibile soluzione è arrivato l’ok da parte di due membri appartenenti a Fratelli d’Italia. Si tratta del deputato Riccardo De Corato e della senatrice Paola Ambrogio. Gli stessi che, hanno comunicato, quanto sia importante avere una sicurezza in più da parte dei militari e delle forze dell’ordine in posti in cui si possono verificare episodi che vedono come vittime indifese proprio donne per via di stupri e violenze.