Una situazione a dir poco caotica quella che si sta verificando direttamente del Paese. A quanto pare gli omosessuali sono costretti a scappare dallo stesso per via di una legge che li bandisce
Una vicenda che, nel giro di pochissimo tempo, sta facendo il giro non soltanto del Paese, ma di tutto il mondo. Ci troviamo in Uganda dove la situazione è a dir poco anomala. A quanto pare c’è un “fuggi fuggi” generale da parte di persone omosessuali, Le stesse che sono costrette a lasciare il loro Paese. Per via di una legge contro di loro. La stessa che è stata approvata verso la fine del mese di marzo. Di cosa si tratta? A quanto pare è previsto l’ergastolo per chi voglia intrattenere relaziono con persone dello stesso sesso. In merito a questa vicenda non sono mancate le dichiarazioni da parte di chi si è sentito chiamare in causa.
Come quello di un ragazzo di 24 anni che è stato intercettato dal noto quotidiano americano ‘New York Times‘ che gli ha chiesto cosa ne pensasse di questa situazione. La risposta, ovviamente, non si è fatta attendere: “Il governo ed il popolo ugandese sono contro la nostra esistenza“. Parole dure ed, allo stesso tempo, disperate da parte di chi è stato costretto a fare le valigie e abbandonare i propri cari. Senza avere alcuna meta. A quanto pare le autorità stanno dando la caccia alle persone omosessuali. Minacciandoli di botte e addirittura di morte. L’unica soluzione è quella di lasciare immediatamente il Paese. Non sono assolutamente mancate le polemiche in merito.
Questo disegno di legge è stato approvato, qualche settimana fa, con 387 voti favorevoli. Solamente 2 le persone che hanno votato contro. Una legge che punisce chi affitta immobili a persone omosessuali. Soddisfatto il presidente Yoweri Museveni. Nella giornata di giovedì ha rinviato al Parlamento per “migliorare” la legge. Proprio come affermato dal suo stesso partito. Tanto da ribadire che, per lui, l’omosessualità equivale ad un vero e proprio “peccato“.
A dire il vero, il rapporto tra le persone dello stesso sesso, era già considerato illegale in Uganda. Il disegno di legge, però, ha confermato ulteriormente la posizione dura del Paese dell’Africa orientale. Nel frattempo i ragazzi vittime di questa legge stanno andando via. Delusi ed affranti perché respinti dal loro popolo. La situazione nel Paese non è affatto delle migliori. Buona parte della popolazione non è favorevole a questa decisione.