La giovane è stata gettata in terra, palpeggiata e derubata da un uomo all’alba di domenica 23 aprile. Sul posto sono in corso le indagini ma non si ha alcun identikit
Stava rientrando dopo una serata trascorsa con amici nella sua casa vacanze affittata per un breve soggiorno a Roma. Ora questo soggiorno nella Capitale difficilmente verrà dimenticato da questa giovane ragazza spagnola che all’alba di domenica 23 aprile ha subito una violenza ed il furto dei suoi averi nei pressi della stazione Termini.
Ennesimo episodio di violenza a Termini. Poco più di due settimane fa due turisti americani erano stati minacciati con una pistola puntata al collo della donna e poi derubati, nelle ultime ore una simile sorte è capitata ad una ragazza poco più che vent’enne spagnola. La giovane aveva trascorso il sabato sera con amici tra i locali della Capitale e nelle prime ore dell’alba di domenica si stava dirigendo da sola verso il suo B&B affittato nei pressi della stazione ferroviaria. La ragazza stava percorrendo una delle tante stradine che come dedali costeggiano la stazione quando ha sentito una forte botta sulla schiena che l’ha costretta in terra. A quel punto ha provato a girarsi e guardare chi fosse e sopra di lei è comparso un uomo dal volto travisato che senza proferir parola ha iniziato a palpeggiarle le parti intime. In quegli attimi, mentre la giovane provava a resistere e qualche passante si rendeva conto di quanto stessa accadendo, l’uomo le portava via telefono e borsetta scappando nei meandri della stazione.
Continuano a non bastare i militari e le forze dell’ordine dispiegati nei pressi della stazione e all’interno della stessa. Termini è ormai diventato un luogo di caccia per sbandati e malviventi. Il nuovo episodio all’alba di domenica ha lasciato questa volta senza nessuno dei suoi averi una povera ragazza spagnola soccorsa troppo tardi da uno dei pochi passanti che giravano tra le vie del quartiere alle prime ore dell’alba. Sopraggiunta sul luogo la polizia ha ricostruito la dinamica grazie alla testimonianza della ragazza che fortunatamente a parte un grande spavento non ha avuto altre conseguenze.
Prima di riaccompagnarla a casa gli inquirenti hanno provato ha raccogliere quante più informazioni possibili. La ragazza purtroppo non è riuscita a fornire un identikit dell’uomo dal volto travisato. Le informazioni sommarie rese portano verso un nordafricano che si proverà ad identificare con l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza della zona. Termini nel frattempo si erge sempre più a zona più pericolosa della città, specie per i malacpitati turisti, ma anche gli abitanti del quaeriere non si dicono affatto tranquilli. Tra spray al peperoncino e uomini che le accompagnano in ogni occasione, le ragazze e le donne di zona provano a difendersi come possono, ma tra sbandati e senza fissa dimora passeggiare nei pressi della stazione diventa giorno dopo giorno più pericoloso.