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Cronaca

Sudan, atterrato a Ciampino il primo aereo con gli italiani

Published by
Daniele Magliocchetti

Arrivato all’aeroporto militare italiano il velivolo con i nostri concittadini. L’ambasciatore Tommasi: “Momenti di paura, felici di essere a casa”

È atterrato alle 20.24 all’aeroporto militare di Ciampino il Boing 767, il primo dei due velivoli che stanno riportando in Italia, dal Sudan, 96 persone, 83 italiani e 13 stranieri. Presente il ministro degli Esteri e vice premier Antonio Tajani e il generale Paolo Figliuolo che sono sotto la scala da dove scendono i passeggeri per ricevere i cittadini che toccano il suolo italiano. Il secondo aereo, un C130, dovrebbe atterrare dopo le 23.

L’arrivo a Ciampino dei cittadini italiani dal Sudan con il vicepremier Tajani che li riceve (Notizie.com)

Sono rientrati in Italia i primi connazionali evacuati dal Sudan dopo l’aggravarsi della crisi politica e sociale avvenuta nel Paese. Sono atterrati poco dopo le ore 20.25 all’aeroporto militare di Ciampino a bordo di un velivolo KC-767 dell’Aeronautica Militare. Insieme a loro anche i militari della Joint Evacuation Task Force (JETF), il team militare della Difesa composto anche da Forze speciali che ha gestito sul campo le operazioni di evacuazione dal Sudan. In nottata – ricorda il ministero della Difesa in una nota – è previsto l’arrivo di un secondo velivolo: un C-130 con a bordo altri civili evacuati. Due velivoli distinti per un totale di 83 connazionali rimpatriati.

L’ambasciatore Tommasi: “Momenti di paura, sono felice di stare a casa”

Il ministro degli Esteri e vice-Premier Antonio Tajani a Ciampino in attesa dell’arrivo dei cittadini italiani dal Sudan (Ansa Notizie.com)

Ancora frastornato dal viaggio e dalla situazione l’ambasciatore italiano a Khartum, Michele Tommasi che racconta così appena sbarcato la sua esperienza: “La situazione è critica. Noi siamo servitori dello Stato e abbiamo fatto solamente il nostro dovere. Questa mattina c’è stata una ripresa dei combattimenti“. L’ambasciatore è stato salutato con affetto dal ministro degli Esteri e vice premier Antonio Tajani. “Ha avuto paura?“, hanno chiesto i giornalisti. “Mi fido delle istituzioni e mi sono fidato”, ha risposto un sorridente Tommasi.Siamo tutti fieri di avere diplomatici come questo signore“, ha detto Tajani.

L’operazione – ha spiegato l’ambasciatore Tommasiè stata fatta in tempi velocissimi, con un coordinamento perfetto fra le varie articolazioni istituzionali sotto la guida della Farnesina e del vicepresidente Tajani che ringrazio. Tutto si è conclusa senza problemi, mentre altri Paesi non hanno avuto la nostra fortuna. I momenti delicati sono stati tanti, in particolare il transito dalla residenza all’aeroporto, passando fra due zone controllate rispettivamente dalle due parti in causa

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Daniele Magliocchetti