25 Aprile, importante messaggio da parte della premier, Giorgia Meloni. Quest’ultima ha voluto ribadire, ancora una volta, il fatto che il suo governo e la destra è assolutamente distante dall’idea del fascismo
Un messaggio forte ed impeccabile quello che porta la firma della premier, Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio, in occasione della Festa della Liberazione, ha voluto scrivere una nota importante per tutto il Paese. Tanto è vero che ha voluto prendere una posizione piuttosto forte sul fascismo. Tanto da ribadire che la Destra è incompatibile con questo movimento politico. La premier si è affidata alle colonne del ‘Corriere della Sera’ per esprime il suo pensiero in merito a questa giornata importante. Si tratta del suo primo 25 Aprile da quando ha assunto questo ruolo.
“Da molti anni i partiti che rappresentano la destra in Parlamento hanno dichiarato la loro incompatibilità con qualsiasi nostalgia del fascismo“. “Questa data segna uno spartiacque per l’Italia: dalla fine della Seconda guerra mondiale fino a molti altri lutti e privazioni che hanno colpito la nostra comunità nazionale“. “La stessa data non segnò anche la fine della sanguinosa guerra civile. E’ doveroso ricordare che per centinaia di migliaia di nostri connazionali di Istria, Fiume e Dalmazia iniziò invece una seconda ondata di eccidi. Il frutto del 25 Aprile è stato l’affermazione dei valori democratici“.
25 Aprile, messaggio Meloni: “Democrazia e libertà vero antidoto contro totalitarismi”
Un pensiero che è continuato parlando dei costituenti che hanno voluto includere anche gli sconfitti: “I costituenti affidarono il compito di includere nella nuova cornice anche chi aveva combattuto tra gli sconfitti“. Non sono mancati gli elogi per il nostro Paese, descritto come una democrazia forte ed europea: “Così è nata una grande democrazia, solida, matura e forte. Nella quale nessuno sarebbe disposto a rinunciare alle libertà guadagnate“. Poi una frecciatina verso coloro che utilizzano il fascismo come “spauracchio” con l’obiettivo di delegittimazione.
Sui discorsi di Violante e Berlusconi: “Mi domando se queste persone si rendano conto di quanto indeboliscono i valori che dicono di voler difendere. Questa consapevolezza ha Luciano Violante a individuare uno dei fattori che le impedivano di diventare patrimonio condiviso da tutti gli italiani. Un concetto ripreso nel 2009 da Silvio Berlusconi“. Sulla democrazia e la libertà non ha dubbi: “Sono l’unico vero antidoto contro tutti i totalitarismi. In Italia come in Europa. Una risoluzione che assume nell’attuale contesto un valore ancora maggiore, come l’eroica resistenza del popolo ucraino in difesa della propria libertà e indipendenza dall’invasione russa“.
In conclusione una dedica speciale a Paola Del Pin: “Una donna straordinaria. Durante la Resistenza combatteva con le Brigate Osoppo. Fu la prima donna italiana a paracadutarsi in tempo di guerra. Il suo coraggio le è valso una Medaglia d’oro al valor militare“.