Rivivi con noi il live di Inter-Juventus, sfida valida per la semifinale di ritorno di Coppa Italia. La rete di Dimarco regala la finale ai nerazzurri.
E’ l’Inter la prima finalista della Coppa Italia. Dopo il pareggio a Torino, l’Inter batte 1-0 la Juventus grazie a Dimarco e si regala la sfida che vale il trofeo.
Pass conquistato con il minimo sforzo per l’Inter visto che, escluso il gol e una conclusione di Mkhitaryan, poco da segnalare per i nerazzurri. In casa Juve da sottolineare solo una conclusione di Kostic.
Inter-Juventus 1-0
Marcatori: 15′ Dimarco
Inter (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni A.; Dumfries, Barella (68′ Brozovic), Calhanoglu (83′ Gagliardini), Mkhitaryan, Dimarco (78′ Gosens); Dzeko (68′ Lukaku R.), Lautaro Martinez (78′ Correa). All. Inzaghi S.
Juventus (3-5-2): Perin; Bremer, Bonucci (68′ Bonucci), Alex Sandro; De Sciglio, Miretti (79′ Pogba), Locatelli M. (63′ Paredes), Rabiot, Kostic (46′ Milik); Di Maria, Chiesa. All. Allegri
Arbitro: Sig. Daniele Doveri di Roma 1
Note: Ammoniti: Mkhitaryan (I); Locatelli M. (J). Angoli: 3-3. Recupero: 1′ p.t.; 4′ s.t.
Termina dopo quattro minuti di recupero il match: l’Inter batte 1-0 la Juventus.
Arriva il giallo anche per Mkhitaryan dopo un fallo su Paredes.
Sono quattro i minuti di recupero assegnati dal direttore di gara.
Completa i cambi anche l’Inter. Tocca a Gagliardini per Calhanoglu.
Ultimo cambio in casa Juve: fuori Miretti, dentro Pogba.
Altre due sostituzioni per Inzaghi: fuori Lautaro e Dimarco, dentro Correa e Gosens.
Contropiede guidato da Rabiot e conclusione con il mancino di Di Maria, palla bloccata da Onana.
Inter vicinissima al raddoppio. Mkhitaryan raccoglie una respinta della barriera e calcia con il destro: Perin si supera ancora una volta e salva.
Doppia sostituzione in casa Inter. Dentro Lukaku e Brozovic per Dzeko e Barella. Nella Juve dentro Danilo per Bonucci.
Prima sostituzione in casa Juventus: fuori Locatelli, dentro Paredes.
Mkhitaryan verticalizza per Lautaro, che calcia con il sinistro: Perin blocca.
Il primo ammonito del match è Locatelli dopo una manata involontaria a Barella.
L’Inter aveva trovato il raddoppio con una grande giocata di Dzeko, ma Doveri annulla tutto per fuorigioco.
I bianconeri in questa ripresa partono meglio. L’Inter sbaglia in uscita e Locatelli calcia dalla distanza: Onana blocca.
Il primo tentativo in questa ripresa è della Juventus. Miretti si mette in proprio e calcia con il mancino, palla fuori.
Si riparte con un cambio in casa Juventus: fuori Kostic, dentro Milik.
Fine primo tempo a Milano. Inter in vantaggio 1-0.
Un solo minuto di recupero assegnato dal direttore di gara.
Terzo tentativo da parte di Lautaro: questa volta Perin blocca sicuro.
Primo tiro in porta per la Juventus. Kostic ci prova con il destro, Onana si allunga e si rifugia in angolo.
Le due squadre iniziano ad allungarsi. Lautaro ci prova con il mancino, palla alta.
La Juventus prova una reazione con De Sciglio. L’ex Milan, servito da Alex Sandro, ci prova di testa, ma non inquadra la porta difesa da Onana.
La Juventus fatica a reagire e l’Inter prova ad approfittarne. Lautaro ruba palla e calcia: palla fuori con Perin immobile.
Alla prima vera conclusione in porta l’Inter passa in vantaggio. Barella per Dimarco, che con l’esterno spiazza Perin e firma l’1-0.
I primi dieci minuti sono nerazzurri. La Juve si difende pronta per riparte. Nessuna grande occasione se non un colpo di testa mancato di Lautaro dopo pochi secondi.
Si parte a Milano. Il primo possesso è della Juventus.
Juventus e Inter entrano in campo. Entrambe le squadre con la divisa classica.
Nell’Inter tutto confermato rispetto alla vigilia. Dzeko vince il ballottaggio con Lukaku, Calhanoglu in cabina di regia. Allegri si affida al tandem Chiesa-Di Maria. Miretti preferito a Fagioli, Alex Sandro al posto di Danilo.
Inter (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni A.; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro Martinez. All. Inzaghi S.
Juventus (3-5-2): Perin; Bremer, Bonucci, Alex Sandro; De Sciglio, Miretti, Locatelli M., Rabiot, Kostic; Di Maria, Chiesa. All. Allegri