Il premier italiano e quello ucraino protagonisti della Conferenza bilaterale sulla ricostruzione: “Scommettiamo sulla vittoria alla fine del conflitto”
L’Italia era e resta al fianco dell’Ucraina. L’appoggio a Zelensky è rimasto intatto e proseguirà nel tempo. Lo ha annunciato il Premier italiano al termine della Conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell’Ucraina, che ha visto l’incontro tra il Primo Ministro italiano e quello ucraino Denys Shmyhal.
“Parlare della ricostruzione dell’Ucraina significa scommettere sulla vittoria e la fine del conflitto, e sono sicura che il futuro dell’Ucraina sarà di pace, benessere e sempre più europeo”, ha confermato Giorgia Meloni. “L’Italia continuerà a fare la sua parte a 360 gradi a sostegno dell’Ucraina sul piano politico, militare, umanitario e anche della ricostruzione per alcune infrastrutture strategiche nelle aree liberate e soprattutto per domani”.
Uno dei punti chiave è l’ingresso di Kiev nell’Unione Europea. “Il futuro dell’Ucraina deve essere di sempre maggiore capacità di inserirsi nelle dinamiche e nelle istituzioni europee. Il modo più intelligente di ringraziare gli ucraini di quello che stanno facendo è accelerare la possibilità di far parte delle istituzioni europee. Bisogna riconoscere gli sforzi enormi di Kiev, anche durante la guerra, per riformare il suo sistema e avvicinarlo ai target richiesti dalla Commissione. E’ fondamentale riconoscere quello sforzo accelerando e avviando in tempi rapidi i negoziati di adesione all’Ue”.
Giorgia Meloni ha ribadito la conferma del piano di pace in 10 punti: “Continueremo a fornire tutto il sostegno necessario, anche al piano di pace in 10 punti che è stato presentato dal presidente Zelensky: crediamo nella possibilità di una soluzione diplomatica di questo conflitto, a patto che, come abbiamo detto tante volte, non si pensi che la soluzione del conflitto possa essere una resa dell’Ucraina, di un Paese aggredito. Non sarebbe giusto e costruirebbe un mondo in cui il diritto del più forte vince sulla forza del diritto, un mondo che non conviene a nessuno”.
“Siamo ad un nuovo livello della partnership tra i nostri Paesi. La ricostruzione inizia adesso. Siamo uniti nella difesa e siamo uniti nella ricostruzione”. Ecco ha detto, ha ribadito il premier ucraino Denys Shmyhal, ringraziando “la presidente del Consiglio, le istituzioni e il popolo per il sostegno a 360 gradi”. “L’Italia – ha aggiunto – è stata chiave nel sostegno all’Ucraina per l’adesione dell’Ue, lo ricorderemo”.
Shmyhal ha aggiunto: “Voglio ringraziare il popolo e il governo italiano per il sostegno a 360 gradi all’Ucraina. Con la presidente Meloni abbiamo avuto un incontro molto concreto. Abbiamo parlato della ricostruzione e del piano di pace. La Russia ha iniziato questa guerra per distruggerci, non cerca la pace e dopo un anno non ha cambiato i suoi progetti”. Shmyhal ha precisato che prima della ricostruzione “l’Ucraina deve liberare tutti i territori occupati”.