%26%238220%3BNessuno+vuole+fare+il+cameriere%26%238221%3B%2C+chiude+locale+dopo+un+mese
notiziecom
/2023/04/26/jesi-stefano-molitierno-chiude-locale/amp/
Cronaca

“Nessuno vuole fare il cameriere”, chiude locale dopo un mese

Published by
Cristiano

Non è riuscito a trovare nessun cameriere per salvare la sua attività. Cessata di esistere dopo solamente un mese. A vuoto completamente i suoi annunci disperati

Locale chiuso (Ansa Foto) Notizie.com

Per Stefano Molitierno si è trattato inevitabilmente di una sconfitta personale. Anche se, al ‘Messaggero‘, ammette di averci provato in tutti i modi. A quanto pare, però, non è bastato. Dopo un solo mese dalla sua attività è stato costretto a chiudere. Per sempre. Non è bastato neanche lavorare per quasi 15 ore al giorno nel suo locale. Spostandosi, ogni giorno, da Jesolo a Treviso (e viceversa). Il ristoratore non è riuscito a trovare un solo cameriere per poter salvare la propria attività. Nonostante avesse messo annunci con stipendi di tutto rispetto e che farebbero molto comodo oggigiorno.

Il ‘Boe Public House‘ ha abbassato le serrande per sempre. Gestito insieme ad alti tre soci. A quanto pare, però, le cose non sono andate per il verso giusto. Negli ultimi mesi lo ha rilevato proprio a Treviso, in via Strada Comunale delle Corti. Dopo averlo completamente restaurato e aperto lo scorso 31 marzo è stato costretto a richiuderlo fino a data da destinarsi. Non è da escludere che possa riaprire a settembre. Anche se, a dire il vero, prima deve trovare il personale. Fino ad un primo momento aveva dirottato i dipendenti di Jesolo e San Donà a Treviso. Anche se si trattava di una soluzione momentanea e che non poteva durare per sempre. Per via dei costi e spostamenti.

Treviso, ristoratore chiude locale: “Offerto 1.600 euro, ma nessuna risposta”

Locale chiuso (Ansa Foto) Notizie.com

Fino a quando, nei giorni scorsi, un membro dello staff non ha rassegnato le dimissioni per motivi personali. Impossibile gestire il locale con solamente con due persone. Il tutto con la stagione estiva che oramai è alle porte. Continueranno a pagare l’affitto del locale, ma di aprire non se ne parla. Nel caso in cui a settembre la situazione non dovesse sbloccarsi allora sarà costretto a cedere il locale. Come riportato in precedenza, però, lo stesso ristoratore ha offerto contratti importanti.

Stipendi da contratto nazionale: con partenza dai 1.500-1.600 euro mensili, esclusi straordinari. Con tanto di giorno di riposo. Niente da fare. Nessuno si è fatto vivo. Quando gli è stato chiesto se il problema fosse il reddito la cittadinanza la risposta non si è fatta attendere: “No, non è questo. Probabilmente è la voglia di fare questo lavoro che manca. Nessuno vuole mettersi dietro ad un bancone ed a fare il cameriere. Il Covid ha cambiato le priorità a favore del tempo libero“.

Published by
Cristiano