José Mourinho contro Marco Serra, negli ultimi minuti è arrivata la decisione ufficiale da parte della Procura Federale in merito a quanto successe quasi due mesi fa da quell’episodio
Era il 28 febbraio di quest’anno quando, allo stadio ‘Zini‘, è andata in scena la partita di campionato tra Cremonese e Roma. Un risultato a dir poco storico per i grigiorossi per ben due motivi. Il primo è che proprio in quella partita hanno ottenuto la loro prima vittoria in questo campionato. La seconda è che hanno racimolato una vittoria che mancava da ben 27 anni, ovvero la loro ultima apparizione nella massima serie. Anche se, a dire il vero, molti ricordano quella serata per un altro motivo. Ovvero per la lite che c’è stata tra l’allenatore dei giallorossi, José Mourinho ed il quarto uomo, Marco Serra.
Il tutto è accaduto dopo neanche due minuti dall’inizio della ripresa quando lo ‘Special One‘ viene espulso e mandato negli spogliatoi. Una vicenda che ha fatto molto discutere. L’allenatore, anche dinanzi alle telecamera ed in conferenza stampa, ha sempre sostenuto di essere stato offeso dal fischietto. Quest’ultimo, invece, si è difeso pronunciando ben altre parole. A distanza di quasi due mesi da quell’episodio, che ha fatto letteralmente infuriare l’intero ambiente giallorosso, è arrivata la decisione ufficiale da parte della Procura Federale.
Guai per l’arbitro Marco Serra. Il 40enne, della sezione di Torino, è stato deferito dalla Procura federale. Nel corso delle indagini, a quanto pare, il procuratore Giuseppe Chinè ha rilevato un comportamento di “oggettivo carattere inopportuno, ingiurioso e finanche offensivo delle parole utilizzate” che ha violato “i principi di lealtà, probità e correttezza posti a fondamento dell’ordinamento sportivo“. Non solo: tanto da toccare anche le norme specifiche del regolamento Aia. Gli stessi che impongono agli associati di “improntare il proprio comportamento al rigoroso rispetto dei principi di lealtà, trasparenza e rettitudine a difesa della credibilità ed immagine dell’Aia“.
Nel corso di queste lunghe indagini, durate quasi due mesi, hanno dato ragione al manager portoghese che si è sempre difeso ed accusato il fischietto per quello che è successo. Per la Procura non ci sono dubbi: Mourinho si era avvicinato a Serra per avere spiegazioni su una decisione arbitrale che era stata assunta dal direttore di gara, Marco Piccinini. In seguito ad un contrasto di gioco tra Tsadjout e Kumbulla. Queste sono state le parole dell’arbitro all’allenatore: “Ti stanno prendendo tutti per il culo. Vai a casa, Vai a casa‘ (con tanto di gesto con la mano destra, roteando il dito indice)”.