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Pnrr, Candiani (Lega): “Le regole europee sono una preoccupazione”

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Francesco Spagnolo

Stefano Candiani, esponente della Lega, in esclusiva ai nostri microfoni: “I problemi sul Pnrr esistono e questi ci preoccupano molto”.

Il giorno dopo l’informativa in Parlamento del ministro Fitto sul Pnrr ai nostri microfoni è intervenuto Stefano Candiani, esponente della Lega, per commentare quanto detto dal titolare degli Affari Europei alla Camera e in Senato.

Stefano Candiani in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com – © Ansa

Se in termini di rassicurazioni si intende avere la consapevolezza che il governo sta affrontando i problemi sì – ha detto Candiani – è chiaro che i problemi esistono e questi ci preoccupano molto. La capacità del Paese di spendere i fondi del Pnrr deve essere garantita e su questo i timori ci sono. Perché se questi fondi non vengono spesi o lo si fa male l’Italia può trovarsi in una situazione complicata”.

Candiani: “Cdm Primo maggio? Scelta giusta del governo”

Candiani su Pnrr e Cdm il Primo maggio – Notizie.com – © Ansa

Ricollocare, rimodulare. E’ un monito che avete lanciato spesso anche perché siete stati sempre dalla parte degli amministratori locali.

Chi ha oggi un debito sa che costa di più perché i prezzi sono cresciuti. Chi, invece, ha un debito iniziando già delle opere deve fare i conti con una doppia frustrazione: avere avuto accesso alle risorse, ma non vederne i frutti. Quindi rivedere le risorse a disposizione, completare i progetti iniziati e garantire di coprire quei costi maggiori dovuti all’aumento dei prezzi è una scelta fondamentale che il governo deve fare“.

Le regole europee sono una tranquillità o più una preoccupazione?

Sono una preoccupazione. Nascono da un rigorismo e da una modalità che già in passato ci ha messo in difficoltà. Noi abbiamo bisogno di serietà, ma non di severità. Perché in questo momento se si è rigidi e non consapevoli del momento si rischia di far chiudere le attività produttive e senza queste non c’è crescita“.

Siamo quasi a ridosso del Cdm del Primo maggio. Dalle opposizioni, però, sono arrivate molte critiche.

Le opposizioni fanno il loro mestiere. Credo che troppo polemiche non siano utili neanche a loro. Fa bene il governo a fare questo Consiglio dei ministri il Primo maggio. E’ un modo concreto, e anche simbolico, di dare la certezza che sul lavoro vogliamo investire“.

Intervista a cura della nostra inviata Luigia Luciani

 

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