Uccise i suoi quattro figli in passato, adesso potrebbe essere assolta per un motivo che è a dir poco sconvolgente
Impossibile per la popolazione australiana non conoscere il suo volto. Purtroppo, ovviamente. La vicenda che la vede come protagonista non è assolutamente delle più rosee. La donna che vedete inquadrata in foto, tra il 1989 ed il 1999, avrebbe ucciso tutti e quattro i suoi figli. Laura, Sarah, Patrick e Caleb sono deceduti in maniera improvvisa. Avevano tra i 19 giorni ed i 19 mesi. Senza che nessuno sapesse il perché. E’ stata etichettata come la peggiore serial killer del Paese. Si tratta della 55enne Kathleen Folbigg. Quest’ultima ha scontato 25 anni di prigione. In teoria gliene mancherebbero ancora altri cinque per poter estinguere la sua pena.
Una condanna che è arrivata, appunto, nel 2003. La donna ha sempre respinto le accuse e si è proclamata innocente. Anche se, secondo quanto riportato da alcuni media australiani, pare che la donna potrebbe essere la vittima di tutta questa vicenda. Si tratterebbe del più grosso errore giudiziario che si sia mai verificato nella storia. Uno degli avvocati che assistono la donna, Sophie Callan, nelle ultime ore ha mostrato delle prove che hanno condotto alla morte dei figli della 55enne. Tanto da scagionarla da tutte le accuse.
Basti pensare che cinque anni fa, circa 90 scienziati, hanno firmato una petizione con un solo obiettivo: quello di chiedere la libertà della donna. Dopo che era stato prelevato il suo Dna i genetisti si sono messi alla ricerca di mutazioni. Le stesse, se ereditate, potrebbero provocare la morte. La donna con le figlie condivideva una rara mutazione genetica. La stessa che, secondo quanto riportato da alcuni cardiologi, la assocerebbero al rischio di un possibile arresto cardiaco. Per i pubblici ministeri non si sono dubbi: “Potrebbe essere una causa possibile delle morti improvvise delle bambine“.
Gli esperti hanno fornito anche delle prove importanti. Secondo loro un “disturbo neurogenetico” avrebbe provocato la morte improvvisa di Patrick e di Caleb (entrambi soffrivano di convulsioni ed epilessia). Per la giuria, la donna, è sempre stata ritenuta colpevole per il contenuto dei suoi diari. Negli stessi ammetteva la colpa. L’avvocato, però, ha ribadito che la sua assistita soffriva di un grave “disturbo depressivo“. Solamente in questo modo esprimeva il suo dolore per la perdita dei figli. Questa vicenda potrebbe concludersi con una clamorosa assoluzione da parte della signora Folbigg.