Una rissa termina a colpi di machete nel bel centro della città. Una persona è rimasta ferita: intervengono i carabinieri sul posto
Momenti di panico quelli che si sono verificati negli ultimi giorni nel bel centro della città. Ci troviamo a Roma, a pochi passi dalla fermata della metropolitana “Rebibbia” dove è andata in scenda una violenta rissa. Dalle parole si è passati ai fatti. Fino a quando uno di loro non ha estratto un machete. Il tutto si è verificato poche settimane fa, precisamente il 13 aprile, in strada. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri della Stazione di Roma che hanno avviato le prime indagini.
Nelle ultime ore, però, la svolta. I militari dell’arma hanno arrestato un uomo, ovvero il principale aggressore di questa rissa. Si tratta di un cittadino somalo di 38 anni senza alcuna fissa dimora. Le accuse nei suoi confronti sono inevitabilmente gravi visto che si parla di tentato omicidio. Vittima della sua furia un cittadino del Gambia, di 24 anni, che è rimasto ferito. Le sue condizioni non sono gravi, ma è stato necessario l’intervento del personale sanitario che lo ha trasferito al nosocomio più vicino.
Subito dopo che il gambiano era stato colpito, in suo soccorso era intervenuto un uomo addetto alla vigilanza interna della stazione metropolitana. Anche se il 24enne ha rifiutato ogni tipo di aiuto da parte sua. Successivamente i carabinieri lo avevano rintracciato a pochi passi da dove si era consumata la lite. Una vistosa ferita al braccio destro: inevitabile il trasporto in ospedale. Sempre dal nosocomio i militati dell’arma hanno interrogato il 24enne per cercare di capire il motivo di questa violenta lite.
Dopo essersi fatti raccontare ulteriori particolari di questo episodio hanno avviato le prime indagini. Oltre al ferito sono stati ascoltati anche i presenti che, in quel momento, si trovavano per strada ad aspettare l’arrivo del mezzo. Dopo qualche giorno sono riusciti a rintracciare l’aggressore: per lui sono scattate le manette.