In diretta dalla Camera dei deputati la giornata politica di oggi: lo scontro tra maggioranza e opposizioni sul def e le ultime novità, attraverso il racconto dei protagonisti.
Video dalla nostra inviata Luigia Luciani
Il ministro Urso subito dopo il via libera del Senato al Def: “Una misura fondamentale per il sistema produttivo italiano“.
Il senatore Maurizio Gasparri fuori da Palazzo Madama è ritornato sulla questione Primo Maggio: “Ci sono i lavoratori e i musici…. col putipu“.
“La reazione del premier Meloni? Io avrei fatto la stessa cosa. Il presidente del Consiglio sta facendo un grande lavoro e quindi si aspetta lo stesso impegno anche dai parlamentari“, ha detto Fabio Rampelli.
“L’approvazione del Def non toglie nulla alla pagina che il governo ha scritto ieri: l’ennesima dimostrazione di incapacità“, queste le parole dell’ex premier Conte subito dopo il voto alla Camera.
All’uscita dalla Camera Cattaneo (FI) si è fermato a parlare con i giornalisti: “Solamente un temporale estivo. Tutto risolto. Cosa è successo? Abbiamo chiesto scusa agli italiani, ma non c’è nessun problema politico“.
Giorgetti subito dopo il voto ha lasciato la Camera per andare in Senato. “Non è mica finita“, il breve commento del ministro ai giornalisti.
Dopo lo scivolone di ieri, la Camera dà il via libera alla risoluzione di maggioranza sul Def con 221 voti a favore e 115 contrari.
Intervenendo in Aula Paolo Barelli, capogruppo di FI alla Camera, ha confermato che non c’è nessuna crisi di maggioranza. “Questo governo è compatto“, ha detto, citato da La Repubblica.
“Nessuna crisi politica. Come Lega ci prendiamo la responsabilità, ma da parte nostra nessuna volontà di inviare un messaggio a qualche esponente della maggioranza“, a dirlo è Molinari (Lega) citato da La Repubblica.
La seduta sul Def alla Camera è stata sospesa per un leggero malore per Bonelli. Alcuni deputati hanno parlato di “un capogiro” e il coportavoce di Europa Verde è stato trasformato in infermeria. I lavori sono ripresi poco dopo.
“Il commento del premier Meloni è comprensibile. Tutti noi siamo rimasti perplessi di quanto successo. Non doveva succedere e non accadrà più“, ha detto Federico Mollicone.