Inizia il secondo giorno di visita a Londra per la premier Giorgia Meloni: altro incontro con il primo ministro inglese, Rishi Sunak
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata a Londra poco dopo le ore 14. Ad accogliere la premier l’ambasciatore italiano, Inigo Lambertini, all’aeroporto militare di Northolt. Successivamente il trasferimento a Downing Street. Poi l’incontro con il primo ministro inglese, Rishi Sunak. Nel corso del primo incontro di ieri si è discusso di molti argomenti. Il primo quello riguardanti le relazioni solide tra i due Paesi. Senza dimenticare la convergenza di interessi e la volontà di continuare su questa strada per molto altro tempo ancora. Ovviamente si è discusso anche di un altro tema come quello dell’immigrazione. La Meloni ha ribadito di essere completamente d’accordo sulle ultime misure adottate proprio dal collega inglese.
Anche se non sono mancati momenti di tensione. Un gruppo di contestatori (appartenenti alla ‘Stand Up to racism‘) ha sfoggiato slogan contro la premier ed il primo ministro inglese. Accuse gravissime contro di loro: tanto è vero che si è parlato di razzismo. In particolar modo ad alcune norme che prevedono il divieto di presentare domanda di asilo a Londra ed il rimpatrio degli irregolari anche in Paesi terzi. Una volta giunti al portone d’ingresso non sono mancati i complimenti da entrambe e parti. La Meloni, dinanzi alle telecamere, ha affermato di essere molto contenta del suo arrivo nella capitale britannica. Tanto da precisare il fatto che è convinta di fare un grande lavoro insieme allo stesso Sunak.
Le misure, che tanto stanno creando polemiche nel Regno Unito, trovano però d’accordo la stessa Meloni. Queste sono state alcune delle sue parole: “La lotta ai trafficanti e all’immigrazione clandestina è qualcosa che i due governi stanno facendo molto bene. Sto seguendo il tuo lavoro: sono assolutamente d’accordo con il tuo lavoro”.
Per la premier è prevista una visita a Westminster. Proprio nel posto in cui ci sarà l’incoronazione di Re Carlo III. Un gesto non per tutti. Segno del fatto che tra Roma e Londra c’è davvero un ottimo rapporto di collaborazione e di stima profonda. Si affronteranno anche altre questioni importanti. In primis quella che riguarda il conflitto in Ucraina ed il continuo sostegno a Kiev. Stesso discorso vale anche per la forte collaborazione con la Nato e l’Ue.