Il Napoli ed i suoi tifosi devono rimandare la festa. Infatti, il gol di Dia nel finale non permette ai partenopei di poter festeggiare il titolo.
Niente festa a Napoli (almeno per ora). Infatti, i partenopei pareggiano 1-1 contro la Salernitana e quindi bisognerà aspettare giovedì per celebrare il titolo.
Per la Salernitana, invece, arriva il nono risultato utile consecutivo ed ora sembra essere più vicina la salvezza anche se ancora mancano sei partite.
Il Napoli deve rimandare la festa: non basta il pari contro la Salernitana.
Ancora decisivo Ochoa su Simeone. Intanto viene espulso Paulo Sousa per proteste. Sul corner niente da segnalare.
La Salernitana prova il colpaccio, ma Bohinen di testa non inquadra la porta. Intanto sono cinque i minuti di recupero.
Doppio cambio in casa Napoli: fuori Lobotka e Anguissa, dentro Simeone e Ndombele.
Il Napoli ora si porta in avanti per provare a vincere la partita, ma Ochoa dice ancora una volta di no a Kvaratskhelia.
Sostituzione in casa Salernitana: fuori Daniliuc, dentro Lovato.
A sei minuti dal termine Dia ferma i festeggiamenti del pubblico. L’attaccante riceve palla supera Osimhen e con il mancino a giro batte Meret.
Proprio l’autore del gol del match Olivera lascia il campo per Juan Jesus.
Ora la Salernitana sembra essere stanca e il Napoli ci prova con Kvaratskhelia, palla fuori.
Dall’altra parte ci prova Osimhen dalla distanza, Ochoa attento.
Ora la Salernitana alza un po’ il baricentro e ci prova con Kastanos, blocca Meret.
La Salernitana prova ad interrompere il forcing del Napoli con il destro di Piatek, palla fuori. Intanto viene ammonito Pirola.
Il giallo ora è per Daniliuc che ferma fallosamente Osimhen.
L’autore del gol Olivera si prende il giallo per un fallo su Dia.
Paulo Sousa rivoluziona la rosa: fuori Bradaric, Vilhena e Mazzocchi, dentro Piatek, Bohinen e Sambia.
Ora il Napoli gioca con sicurezza. Elmas si mette in proprio, ma il suo mancino non inquadra la porta.
Il gol tanto atteso è arrivato. Angolo dalla destra e colpo di testa vincente di Olivera. Ora lo Scudetto è ad un passo.
Doppia sostituzione in casa Napoli: fuori Zielinski e Lozano, dentro Raspadori ed Elmas.
Ci prova Zielinski in acrobazia, ma la mira non è assolutamente precisa.
Il primo ammonito del match è Zielinski dopo un fallo su Kastanos.
In questa ripresa il Napoli ci prova subito con il destro di Kvara, ma la mira non è precisa e si riparte con una rimessa dal fondo.
Si riparte con un cambio in casa Salernitana: fuori Candreva, dentro Botheim.
Termina 0-0 il primo tempo. Per ora la matematica non c’è.
Solo un minuto di recupero assegnato dal direttore di gara.
Il Napoli, dopo un periodo abbastanza confuso, ritorna a rendersi pericoloso con Anguissa. La conclusione del centrocampista, però, viene intercettata da Ochoa.
Sugli sviluppi del corner ci prova Di Lorenzo, palla alta.
Ancora una grande occasione per Osimhen: il nigeriano colpisce di testa e Ochoa gli dice di no.
Il Napoli continua ad avere vita facile sulla destra. Ora la palla arriva Olivera, ma il suo mancino non inquadra la porta difesa da Ochoa.
Ancora Osimhen. Questa volta il colpo di testa inquadra la porta, ma Ospina blocca
Parte forte il Napoli. La squadra di Spalletti recupera palla a centrocampo, Lozano trova Osimhen sul primo palo, ma il colpo di testa è impreciso.
Si parte al Maradona in una vera e propria bolgia. Il calcio d’inizio è dei padroni di casa.
In una atmosfera stupenda Napoli e Salernitana entrano in campo.
L’Inter batte la Lazio e permette al Napoli di chiudere i conti già in questa giornata.
Nel Napoli nessuna sorpresa rispetto alla vigilia. Spalletti si affida ai migliori per cercare di chiudere il discorso Scudetto. Nella Salernitana Candreva e Kastanos dietro a Dia.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Rrahmani, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Spalletti
Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola; Mazzocchi, Coulibaly L., Vilhena, Bradaric; Candreva, Kastanos; Dia. All. Paulo Sousa
Tantissimi sono i tifosi (e soprattutto turisti) che stanno invadendo le strade della città. Moltissime le maglie, bandiere e sciarpe azzurre per i vicoli e non solo. Nel frattempo, all’esterno dello stadio ‘Diego Armando Maradona’, sono quasi 100mila le persone che stanno intonando cori in favore dei loro beniamini. L’atmosfera è pazzesca!