“Surreale, un capolavoro”, che elogi per Spalletti: per il ds nessun dubbio

Continuano ad arrivare importanti elogi per il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti. Soprattutto da parte di chi fa parte del mondo del calcio da un bel po’ di anni. Senza dimenticare il fatto che lo conosce fin troppo bene 

Luciano Spalletti è ad un passo dal conquistare uno dei titoli più importanti della sua carriera da allenatore. Il tecnico del Napoli è vicino alla conquista del suo primo scudetto su una panchina di un team italiano (senza dimenticare quello conquistato in Russia alla guida dello Zenit). Dopo 33 anni il grande sogno per i tifosi partenopei sta per avversarsi nuovamente. Il tutto dipenderà dal risultato del match delle 12:30 tra Inter e Lazio. Di conseguenza anche dal risultato del Napoli che ospiterà, tra pochi minuti, la Salernitana.

Nell’ultimo periodo stanno continuando ad arrivare elogi per il mister di Certaldo. In particolar modo da parte di chi lo conosce fin troppo bene ed ha avuto il piacere di lavorare con lui. Si tratta di un direttore sportivo che ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Libero“. Meriti che sono stati dati al fiorentino per aver esaltato le qualità di giocatori “sconosciuti” come Kvaratskhelia, Kim e molti altri ancora. Gli stessi che sono risultati determinanti per la vittoria dello (quasi) scudetto.

Sabatini su Spalletti: “Altro che vittoria, un meritatissimo trionfo”

Walter Sabatini non può che essere soddisfatto del lavoro che sta effettuando il “suo” Luciano Spalletti. Per il ds, quella che sta ottenendo ora, non è una vittoria come tutte le altre. Ma un meritatissimo trionfo visto che questo campionato lo ha, a dir poco, stracciato. Queste sono le sue parole: “Ha vinto uno scudetto in modo garibaldino e quasi surreale“. Il momento chiave per il dirigente è la vittoria ottenuta, a Torino, contro la Juventus: “Una azione spettacolare. Segno che l’impronta tattica che ha dato alla squadra è stata perfetta in ogni dettaglio“.

Per Sabatini, Spalletti è un “Caravaggio” che è riuscito a dipingere l’opera perfetta. Senza dimenticare i meriti che ha voluto dare al suo collega Cristiano Giuntoli, autore di un mercato eccezionale ed anche del presidente, Aurelio De Laurentiis. Poi un pregio e difetto sul tecnico: “Il primo è la sua sensibilità calcistica, mentre la seconda è che non si accontenta mai“. In conclusione su Totti: “Pace? I segnali ed i presupposti ci sono. Ce la faranno, ne sono sicuro“.