“Non è di queste zone”, polemica nel Paese dove è stata chiesta la licenza di uccidere i lupi
Se non è allarme allora davvero poco ci manca. Fatto sta che in Germania non si sta parlando d’altro se non di questa vicenda. Nelle campagne tedesche, infatti, c’ una importante presenza dei lupi che terrorizza (e non poco) i cittadini. Tanto è vero che il sindacato degli agricoltori ha voluto emanare un comunicato. Ovvero un allentamento delle regole che riguardano la possibilità di poter uccidere i lupi. Ricordiamo che questi ultimi sono una specie rigorosamente protetta dal diritto dell’Unione Europea. Una vera e propria emergenza. Basti pensare che il gruppo di agricoltori, ambientalisti, politici tedeschi e molti altri ancora si sono riuniti nelle scorse ore.
In un summit dove hanno discusso del futuro di questi animali. La preoccupazione è tanta, in particolar modo che il loro numero possa essere decisamente fuori controllo. Una vicenda che è stata riportata anche da altre testate estere. Come il “The Guardian”. Il noto quotidiano inglese ha fatto sapere che la Germania ospita quasi 161 branchi di lupi. Questo è quello che ha fatto sapere l’Ufficio federale di documentazione e consulenza sui lupi. Con il passare degli anni il numero è andato sempre ad aumentare. Da più di 30 anni (precisamente dal 1990) la specie è stata messa sotto protezione visto che si riteneva si fosse estinta verso la fine del XIX secolo.
Germania, polemiche su possibile uccisioni di lupi da parte di allevatori
Nel frattempo è arrivata la decisione ufficiale da parte dello stato meridionale della Baviera. Lo stesso che ha dato il suo definitivo “ok” agli allevatori di consentire all’uccisione di lupi. Solamente nel caso in cui il bestiame sia in serio pericolo. Dichiarazioni forti arrivano direttamente dal leader Markus Söder: “Il lupo non appartiene a questo posto. Abbiamo introdotto una nuova legge sui lupi, una sola violazione è sufficiente“. Una vicenda che ha fatto infuriare (non poco) gli ambientalisti: gli stessi affermano che la soluzione delle armi non risolverà il problema.
Ad annunciarlo ci ha pensato l’esponente del partito dei Verdi, Harald Ebner. Dello stesso parere anche il ministro dell’ambiente, Steffi Lemke. Quest’ultimo ha promesso di aumentare la protezione. Sia per gli animali al pascolo che per i lupi. Non è finita qui visto che il Brandeburgo ha permesso di sparare ai lupi già nel 2022. Nel mese di marzo si era diffusa la notizia di un maschio di lupo ucciso perché gli erano state attribuite 76 morti di bestiame.