Valentina Grippo (Azione) in esclusiva ai nostri microfoni sul dl Lavoro: “Ci sono misure importante, ma serve altro per rilanciare l’occupazione”.
Continuano le polemiche tra maggioranza e opposizioni sul dl Lavoro. Dal Pd subito dopo il via libera sono arrivate molte critiche al provvedimento. Discorso diverso, invece, da parte della maggioranza, che si è detta immediatamente soddisfatta di quanto deciso precisando che la durata fino al 31 dicembre è strettamente legato ai fondi. Nelle intenzioni del governo c’è sicuramente quello di dare vita ad un provvedimento duraturo nel tempo.
A sorpresa, invece, da parte di Azione sono arrivati apprezzamenti per quanto deciso dall’esecutivo in questo decreto. Calenda ha parlato di scelta giusta quella di tagliare il cuneo fiscale, ma naturalmente per loro serve altro per rilanciare definitivamente l’occupazione. E il pensiero del leader del partito viene confermato anche da Valentina Grippo ai nostri microfoni.
Grippo: “Nel dl Lavoro mancano garanzie sul salario minimo”
Intercettata dai nostri microfoni, l’esponente di Azione si è soffermata anche sulle polemiche nate per la mancanza del testo del decreto Lavoro: “Il fatto che si parla ancora di bozze su un tema che è il principale su quale questo governo si è presentato alle elezioni e quindi dovrebbe avere le idee molto chiare ci preoccupa sul metodo perché le persone devono sapere la proposta”.
“Noi comunque siamo stati molto concreti – ha aggiunto l’onorevole Grippo – ad esempio la diminuzione del cuneo fiscale e del costo del lavoro è un passo importante. Mentre abbiamo visto che altre cose mancano come garanzie sul salario minimo. Ma se non possiamo lavorare su un documento vero e invece stiamo ad inseguire l’emendamento di questo o quello del deputato che devono fare aggiustamenti di passo livello, facciamo poco. Serve una riforma di sistema sul lavoro in questo Paese. Utile, ma non risolutivo che però arrivi presto”.
Intervista e video a cura della nostra inviata Luigia Luciani
