Migranti, la nave ‘Emergency’ è attraccata al porto: subito sono partiti i soccorsi da parte del personale sanitario. Gli ultimi aggiornamenti che arrivano direttamente dalla città
C’era attesa e finalmente è giunta. Il tutto è accaduto questa mattina, mercoledì 3 maggio, poco prima delle ore 7. Alle 06:50 la nave di ‘Emergency Life Support’ è attraccata al porto della città. Secondo quanto riportato da alcuni media locali pare che, all’interno del mezzo, erano presenti 35 migranti. Gli stessi che sono stati fatti scendere. Ricordiamo che gli stessi, lo scorso 29 aprile, erano stati soccorsi nella zona ‘San maltese’. La nave ha fatto il suo ingresso nella rada del porto di Livorno. Ad annunciarlo sono stati alcuni media locali.
Secondo quanto riportato dall’Avvisatore marittimo del porto, la nave era appena partito dal molo Mediceo il pilota che salirà sulla nave per coadiuvare le operazioni di attracco. Operazioni che si sono concluse nel giro di pochissimo tempo. Una quarantina di minuti per consentire, ai migranti, di scendere dalle navi. Ad accoglierli, oltre al personale sanitario, anche numerose pattuglie delle forze dell’ordine. Gli stessi che hanno avviato, sin da subito, le prime operazioni del caso.
Nella giornata di ieri, martedì 2 maggio, la prefettura livornese aveva spiegato che i 35 migranti in questione erano tutti uomini. Tutti maggiorenni, tranne uno: un minorenne. La maggior parte di loro arriva direttamente dal Bangladesh. Solamente due giungono dalla Palestina, mentre un altro è di origine siriana.
Come riportato in precedenza i migranti in questione sono pronti a rimanere in Toscana. A quanto pare saranno smistati in diverse province della regione. Ricordiamo che il loro viaggio è durato ben quattro giorni. Tanto da percorrere 700 miglia dal luogo del salvataggio in acque internazionali. Poco prima di essere fatti scendere, a bordo sono saliti medici e infermieri della sanità marittima ed un infermiere del 118 che hanno valutato le loro condizioni di salute. Prima di aver dato il definitivo “ok”.