“Farebbero bene a non chiamarlo decreto Cutro, infanga la memoria delle vittime di quella tragedia”. Lo dice in esclusiva a Notizie.com il deputato di +Europa Riccardo Magi, dopo che ieri in Aula alla Camera è arrivata la fiducia al discusso provvedimento
Il semaforo verde alla di questione di fiducia sulla conversione in legge del cosiddetto “decreto Cutro” era prevedibile e atteso, e infatti è arrivato, con 213 voti a favore, 133 contrari e 5 astenuti.
Meno prevedibile invece il colpo di scena che riguarda il controverso articolo 7 ter del dl (introdotto durante l’iter al Senato). Il Comitato per la legislazione della Camera, guidato dal deputato di Fdi Gianfranco Rotondi, ha fatto sapere che la formulazione dell’articolo rischia di creare problemi interpretativi, arrivando addirittura a precludere eventuali ricorsi contro le decisioni di inammissibilità (ma non il rigetto) delle domande di protezione internazionale.
L’allert era stato lanciato da alcune forze di opposizione, tra queste anche +Europa col deputato Riccardo Magi, al quale abbiamo chiesto in esclusiva a Notizie.com, di spiegarci meglio cosa sia accaduto in Aula, come la maggioranza provvederà al correttivo e ovviamente, sempre dal deputato, abbiamo voluto sapere cosa pensi si questo decreto. “Non lo chiamassero decreto Cutro, ma in un altro modo. Infanga la memoria delle vittime di quella terribile tragedia”.
Onorevole Magi, prima di andare ad un suo giudizio sul Decreto Cutro fortemente osteggiato dalle forze di opposizione compresa la sua, cosa è successo in Aula a proposito dell’articolo 7 ter?
“E’ successo che nella mia relazione di minoranza al DL Cutro, fatta proprio perchè vi era impossibilità di una discussione effettiva restassero agli atti tutti gli errori di prospettiva e i danni che il governo sta facendo. E’ pubblicata e allegata al testo del provvedimento. In particolare faccio notare, che a rendere la vicenda normativa trattata ancor più grave, intervengono gli articoli 7-bis e 7-ter.”
Ci faccia capire meglio di cosa si tratta…
“Il primo modifica la disciplina delle competenze del personale amministrativo addetto all’esame delle domande di protezione internazionale, che doveva essere specializzato e assunto appositamente. La nuova norma consente all’amministrazione dell’Interno di destinarvi qualsiasi figura ritenuta di elevata professionalità , senza però alcun vincolo al grado o alla funzione in organico. Il secondo invece limita il diritto di fare ricorso all’autorità giudiziaria ordinaria contro la decisione della commissione territoriale alla sola ipotesi di rigetto di cui all’articolo 32 del citato decreto legislativo numero 25 del 2008 e non anche alla declaratoria di inammissibilità della domanda. Si tratta di un’evidente violazione dell’articolo 24 della nostra Costituzione“.
E dunque il governo come esce da questa “piccola “impasse?
“Sono costretti ad un nuovo provvedimento, magari in Cdm, inserendolo dentro un nuovo decreto“.
DL Cutro sul quale comunque non vi è mai stata apertura da parte delle opposizioni e di +Europa?
“Farebbero meglio a non chiamarlo così, in riferimento alla terribile tragedia che tutti ricordiamo. Infama la memoria delle vittime. E poi aggiungo: in quelle ore, dalle quali sono trascorsi 2 mesi, il governo aveva promesso di favorire la migrazione regolare…invece con questo decreto si colpisce il sistema di accoglienza, si insiste su un modello tra i peggiori quello dei Cpr e degli hot spot, rendendo questi luoghi posti dove le persone sono costrette a stare più a lungo. Come in uno stato di detenzione. E poi, perchè non si è voluto modificare la legge Bossi-Fini? Veramente tutto l’opposto di quanto era stato annunciato!”.
Questo decreto per lei non serve ad arginare l’operato degli scafisti? A scoraggiarlo e punirlo?
“Il decreto non ferma assolutamente le partenze degli scafisti, basta guardare i numeri da quando il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. E poi perchè non si pensa a come salvare le persone? Perchè non si è colta la palla al balzo rispetto alla missione di salvataggio europea proposta dal governo tedesco?