Il colloquio andato in scena a palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e generale libico Khalifa Belqasim Haftar è durato circa due ore. Crescita senza precedenti del fenomeno migratorio verso l’Italia, tema al centro dell’incontro. Intanto nuovo attacco da Parigi al governo italiano proprio sul tema migranti
Il premier Giorgia Meloni ha ricevuto il generale libico Khalifa Haftar a Palazzo Chigi. Haftar era a Roma da ieri e aveva incontrato gia’ il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Dopo due ore di colloquio, il generale libico lascia poi il palazzo.
L’incontro e’ servito per uno scambio di opinioni su alcuni temi, in particolare la crescita senza precedenti del fenomeno migratorio verso l’Italia.
Haftar e’ dunque nella Capitale per proseguire il dialogo sulla stabilizzazione in Libia e nel Nord Africa, mentre il premier e’ stato a Tripoli il 28 gennaio. Il colloquio di oggi e’ stato anche l’occasione per Meloni, sempre a quanto si apprende, per confermare il sostegno italiano all’azione delle Nazioni Unite in Libia per la rivitalizzazione di un processo politico che possa portare a elezioni presidenziali e parlamentari entro la fine del 2023.
Il presidente del Consiglio ha anche colto l’occasione per un confronto sulle situazioni di destabilizzazione in Libia e nei Paesi confinanti, esprimendo particolare preoccupazione, sempre secondo le stesse fonti, per il conflitto in Sudan. Ma più o meno contemporaneamente alla fine dell’incontro a Roma, da Parigi arrivava un durissimo attacco all’Italia, anzi al governo di Giorgia Meloni. L’affondo parte dalle parole del ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, secondo il quale il presidente del Consiglio “è incapace di risolvere i problemi migratori” dell’Italia, dove è in corso “una gravissima crisi migratoria”. Il ministro transalpino ne ha parlato, intervistato da RMC, commentando alcune affermazioni del Rassemblement National riguardanti la situazione alla frontiera franco-italiana.
“La signora Meloni“, ha proseguito Darmanin, che guida “un governo di estrema destra scelto dagli amici della signora Le Pen, è incapace di risolvere i problemi migratori per i quali è stata eletta“. Considerata la reiterata tensione sull’asse Roma-Parigi, salta la missione del ministro degli Esteri Antonio Tajani, prevista per stasera nella capitale francese. Era infatti in agenda un incontro tra il il titolare della Farnesina e la collega Catherine Colonna. “Sono parole inaccettabili”, ha commentato il ministro Tajani a margine della seduta solenne del Consiglio regionale della Toscana per la Festa dell’Europa, a Firenze. “Vedremo, vedremo, vedremo” se confermare la missione a Parigi in programma oggi, ha concluso. Poco dopo su Twitter la conferma che non sarà a Parigi.