Un bus gli aveva bucato il pallone, la reazione del 22enne nei confronti dell’autista ha lasciato tutti completamente senza parole. Tanto da sconvolgere gli agenti accorsi sul posto
Un momento di pura ordinaria follia quella che si è verificata, nella giornata di ieri, a Roma. Ci troviamo al Tufello dove il protagonista (assolutamente in negativo) di questa vicenda è un ragazzo di 22 anni. Quest’ultimo, secondo quanto riportato da alcune fonti locali. Stava giocando con un pallone con la sua fidanzata. Fino a quando lo stesso non è andato a finire per strada. Il rischio che potesse essere distrutto da qualche ruota di un mezzo (e la possibilità di provocare incidenti) era decisamente molto alto. Tanto è vero che accade l’inevitabile: un bus dell’Atac aveva involontariamente distrutto la sfera.
Finita qui? Neanche per sogno. Il 22enne, molto probabilmente ferito nell’orgoglio, ha deciso di inseguire e di tagliare la strada allo stesso bus. Per fare cosa? Fermare e picchiare l’autista. Purtroppo riuscendoci. Ed il motivo che lascia tutti senza parole: perché l’autista gli avrebbe bucato il pallone. Come se fosse stata colpa sua. Non è affatto finita qui visto che, per via di questa sceneggiata, ha provocato un incidente con tanto di ferimento di alcuni passeggeri. A raccontare questo episodio è il quotidiano “La Repubblica“. Il 22enne, quindi, avrebbe tagliato volontariamente la strada al bus con la sua “Lancia Y” in via Monte Messico.
In merito a questo folle sorpasso due veicoli sono stati coinvolti in un incidente. Fortunatamente non ci sono state vittime, ma ferite lievi. Non contento dell’incidente, il giovane sarebbe sceso dalla propria vettura per prendere a pugni l’autista. Immediate sono state le chiamate alle forze dell’ordine che si sono precipitate sul posto. Sono intervenuti, infatti, gli agenti del commissariato Fidene Serpentara. Gli stessi che hanno avviato, sin da subito, le prime indagini. Con l’obiettivo di ricostruire quello che era appena accaduto. Il 22enne è stato immediatamente interrogato. A sconvolgere le stesse forze dell’ordine sono state le dichiarazioni dell’aggressore.
Voleva vendicarsi perché il “38” era passato sul pallone. Non solo: il giovane lo ha accusato di non essersi fermato neanche per chiedere scusa. Erano passate le 20 quando è accaduto questo incidente. La sua testimonianza, però, non ha per nulla fatto cambiare idea agli agenti che lo hanno arrestato. Le accuse nei suoi confronti sono inevitabilmente gravi: si parla di lesioni e interruzione di pubblico servizio. I passeggeri feriti sono stati medicati sul posto da parte del personale sanitario. Nessuno di loro ha chiesto il ricovero in ospedale.