Napoli, festa scudetto finisce in tragedia: un morto

Napoli, la festa scudetto è terminata nel peggiore dei modi. Durante i festeggiamenti una persona è morta: sulla vicenda indagano le forze dell’ordine 

Un morto per i festeggiamenti a Napoli
Napoli, un morto per i festeggiamenti (Ansa Foto) Notizie.com

Doveva essere una nottata di festa. Una nottata in cui la città di Napoli doveva sì uscire per strada, ma per onorare la squadra allenata da Spalletti che è ritornata campione di Italia dopo 33 anni dall’ultima volta. Un terzo scudetto che si macchia di sangue nel capoluogo campano. Purtroppo le notizie che arrivano dalla città sono a dir poco drammatiche. Tragedia durante i festeggiamenti dove un ragazzo di 26 anni è morto. Il giovane è stato portato all’ospedale ‘Cardarelli’ in gravissime condizioni.

Poi purtroppo il decesso. Ancora resta da capire come sia potuto accadere una tragedia del genere. La dinamica è ancora in corso di accertamento da parte della polizia che ha avviato le prime indagini del caso. Non è finita qui visto che altre quattro persone sono rimaste ferite, da colpi d’arma da fuoco, nella zona di piazza Garibaldi. Mentre altre tre persone sono finite all’ospedale poiché ferire per via dell’esplosione di alcuni petardi.

Napoli, un morto e quattro feriti durante i festeggiamenti: gli ultimi aggiornamenti

Un morto per i festeggiamenti a Napoli
Napoli, un morto per i festeggiamenti (Ansa Foto) Notizie.com

In un primo momento, come riportato in precedenza, il 26enne era stato ricoverato per via delle gravi ferite riportare. Poi le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate. Per lui non c’è stato assolutamente nulla da fare. Anche alla ‘Dacia Arena‘, stadio dell’Udinese, arrivano notizie per nulla positive. Otto tifosi partenopei, che avevano invaso il campo dopo il fischio finale, sono rimasti feriti.

Fortunatamente nessuna di loro in gravi condizioni. Ricordiamo che molti ultras friulani hanno aggredito quelli partenopei con cinghie e non solo. Anche se il prefetto di Udine, Massimo Marchesiello. ci ha tenuto a ribadire che non si tratta di feriti da scontri o colluttazione, ma per via di traumi provocati dalla calca.

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