“Sono nazista” ed altre frasi shock che sono state scoperte direttamente dal suo profilo. Tanto da essere cacciato dal partito: nel frattempo è arrivato anche il duro commento da parte di Giovanni Donzelli
Nella giornata di ieri si era creata una vera e propria bufera che aveva visto come protagonista il partito leader del nostro Paese, nonché vincitore delle ultime elezioni, Fratelli d’Italia. Soprattutto per via di alcuni post di vecchia data che riguardavano un esponente del partito. Si tratta di Antonio Di Vietri. Sul suo profilo Facebook sono state trovate delle frasi a dir poco ignobili e razziste. Le stesse che avevano fatto scatenare un vero e proprio terremoto all’interno della politica. In alcuni suoi vecchi post la persona in questione si dichiarava di essere un “fascista” ed allo stesso tempo un “nazista“. Con tanto di riferimenti ai forni crematori per gli immigrati che arrivano nel nostro Paese.
Dichiarazioni scioccanti che non potevano assolutamente passare inosservate. Tanto è vero che il suo partito di appartenenza ha preferito dissociarsi da quanto è successo. Anzi, ha dovuto applicare anche una inevitabile decisione: ovvero quella di espellerlo definitivamente da Fratelli d’Italia. Una scelta a dir poco inevitabile. Proprio come ha fatto sapere Giovanni Donzelli. L’attuale responsabile nazionale dell’organizzazione ha rilasciato una breve dichiarazione ai microfoni dell’agenzia di stampa ‘Adnkronos‘. Rivelando qual è l’attuale pensiero del partito in merito a questa vicenda.
I suoi vecchi post sono costati molto caro ad Antonio Di Vietri, segretario di Fratelli d’Italia a Lavello, in Basilicata. Per Donzelli non ci sono dubbi: “Le sue sono frasi ingiustificabili e incompatibili con Fdi”. Tanto è vero che ha voluto chiedere informazioni sul territorio. “Mi hanno riferito che Di Vietri non è candidato con noi ma, a prescindere da questo, non può essere il nostro responsabile di circolo a Lavello e quindi viene rimosso immediatamente“.
Non è finita qui visto che il responsabile di Fdi non ha alcuna intenzione di fermarsi su questa vicenda: “Nelle ultime ore ho chiesto anche una relazione dettagliata ai dirigenti locali del partito sul perché non avessero mai segnalato simili frasi. La responsabilità è anche di chi doveva accorgersi di queste parole, che risalgono a molti anni fa e quindi erano conoscibili“.