Il ministro per le Autonomie, Roberto Calderoli, ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera’. Il politico si è voluto soffermare sulle Autonomie e molto altro ancora: con tanto di messaggio a Giuseppe Conte e non solo
Roberto Calderoli non ha mai avuto nessun dubbio e crede fortemente a due riforme: quello dell’Autonomia ed anche del presidenzialismo. Il ministro per le Autonomie ne ha parlato in una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera‘. Questa settimana è decisamente importante per il mondo della politica. In particolar modo per il governo. Nella giornata di domani, martedì 9 maggio, si insedierà il Comitato tecnico scientifico sui livelli di prestazione (Clep). A capo di ciò ci sarà Sabino Cassese. Non mostra alcun tipo di preoccupazione. Anzi, dimostra di essere decisamente ottimista.
Parere diverso, ovviamente, per quanto riguarda le opposizioni che hanno avuto qualcosa da ridire. In particolar modo la segretaria del Partito Democratico. Elly Schlein ed il leader del ‘Movimento 5 Stelle’, Giuseppe Conte. Nei loro confronti Calderoli ha voluto mandare un chiaro messaggio: “Dovrebbero prendere atto che hanno perso le elezioni. Questa volta qualcuno chiede il loro coinvolgimento su riforme che riguardano la vita del Paese e dei cittadini. Se il loro ruolo vuole essere esercitato soltanto come diritto di veto, non ce l’hanno. Io suggerisco loro di fare proposte e correzioni. Altrimenti se ne riparla tra 5 anni“.
Sulla Meloni che ha voluto invitare le opposizioni in vista delle elezioni non ha avuto dubbi: “Sono favorevole“. Sulla Commissione bicamerale annuncia: “Se ci fosse una vera disponibilità dell’opposizione a discutere di riforme è una possibilità che io stesso sposerei. Anche se il passato mi insegna a non essere così ottimista. Il ministro ha parlato anche di presidenzialismo: “Credo che il proporre all’opposizione le tre possibilità sia assolutamente corretto”.
In conclusione si è soffermato all’autonomia delle Regioni. La Schlein ha parlato di forzatura: “Era la vicepresidente di una Regione, l’Emilia-Romagna, che ha chiesto l’autonomia non solo sottoscrivendo con Gentiloni la pre-intesa su 5 materie. Ma ha fatto anche un’altra proposta, Conte premier, in cui ne chiedeva 16. Sono le incoerenze”. Dubbi anche sui governatori di centrodestra: “lo sono convintissimo che Occhiuto e Schifani continueranno ad accettare questa sfida“.